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Ritorno a scuola per i bambini cinesi con cappello di distanziamento da un metro

Anche se con il fiato sospeso, in Cina le scuole riaprono i battenti, a Shangai sono tornati in classe gli alunni dell’ultimo anno di medie e licei, mentre a Wuhan ,epicentro dell’epidemia di coronavirus , le scuole riapriranno il 6 maggio. 

Le regole per favorire il distanziamento sono di basilare importanza per evitare ciò che si teme più di tutto il ritorno di una nuova ondata di contagi.

Icomportamenti adottati sono tra i più strategici, per esempio a Hangzhou, in Cina, dopo il lockdown da coronavirus, gli alunni della prima elementare rientrando a scuola, hanno aggiunto alla loro regolare uniforme, coloratissime mascherine ed un accessorio che sicuramente non passa inosservato, un cappello da un metro, in questo modo si assicura che la vicinanza tra gli scolari non sia meno di 1,5 m.

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Anche se l’idea del cappello non nasce come complemento di festa della classe, è risultato molto efficace per sminuire un momento molto difficile nel rientro in classe degli studenti dopo un periodo molto doloroso. I bambini, grazie alla loro naturale creatività, hanno personalizzato il copricapo con simpatiche idee, palloncini, fiori, il loro personaggio preferito dei cartoni, con l’immensa dolcezza ed ingenuità dei piccoli, si è riusciti quasi a prendere in giro il super cattivo coronavirus. 

Le foto del copricapo sono circolate sulla piattaforma cinese di social media Weibo e twittate da @SixthTone. Il vice preside Hong Feng ha dichiarato ai media locali: “Questa era la nostra idea creativa. Ci aiuta a promuovere il nostro slogan: Indossa un cappello da un metro, mantieni la distanza di un metro’”.    

Alessandra Filippello