Quattro consigli per far crescere la tua attività da freelancer

Lavorare in proprio, per alcuni, è una scelta naturale, dettata dalle attitudini personali e non da circostanze esterne. Non sempre, però, talento e predisposizione per un determinato settore sono sufficienti a garantire il raggiungimento degli obiettivi sperati.

Ciò accade perché il successo di un’azienda, un negozio, uno studio professionale, e così di qualsiasi altra attività, poggia parallelamente su più fattori. Noi abbiamo individuato quelli basilari: una buona gestione del tempo, la valorizzazione delle proprie competenze, un utilizzo intelligente del web e l’ottimizzazione delle risorse.

Partiamo subito ad analizzarli insieme!

Organizza il tuo tempo

Lavorare fuori dall’ufficio, specialmente se da soli e tra le mura di casa, può rivelarsi ben più complicato del previsto. Così come è difficile adattarsi ai ritmi – forsennati o, al contrario, troppo lenti – di altre persone, come i colleghi o il proprio responsabile, lo è altrettanto stabilire una tabella di marcia e, infine, rispettare programmi ed obiettivi.

Organizzarsi, quindi, è d’obbligo, meglio ancora se con l’aiuto di applicazioni nate per questo scopo. In alternativa, per chi non ama la tecnologia, ci sono agende e post-it!

Metti al centro te stesso

Se vuoi che gli altri credano nel tuo progetto (e magari decidano pure di finanziarlo), devi comportarti, tu in prima persona, come il miglior sostenitore di te stesso.

Impara a valorizzare le tue capacità. Trova i tuoi punti di forza e mettili sempre in evidenza, senza temere di apparire arrogante o troppo ambizioso. Attenzione, però: al tempo stesso, è fondamentale saper riconoscere – e consolidare – i propri limiti.

Prendi il meglio dal web

Internet è, indubbiamente, una risorsa ma, come altri mezzi di comunicazione, va trattato con cautela. Che significa? Innanzitutto, che non ci si può improvvisare webmaster, né web designer o social media manager: per promuoversi efficacemente online, servono soldi da investire – magari non tantissimi, ma almeno un piccolo budget iniziale – e professionisti competenti al proprio fianco.

Ma, soprattutto, fa’ attenzione: ricorda che sul web rimane sempre una traccia di ciò che posti. Oggi la reputazione “digitale” è importantissima in qualsiasi campo, per cui rifletti bene prima di scrivere o condividere qualcosa, anche sui tuoi profili privati.

Equilibrio tra entrate e uscite

Infine, non dimentichiamo che gestire un’attività – dalla grande multinazionale allo studio legale di famiglia – equivale, in buona parte, a far quadrare i conti. Pertanto, uno dei primi obiettivi dev’essere quello di contenere le spese, tagliando tutto ciò che non è davvero indispensabile o che non porta alcun guadagno, neppure per via indiretta.

Come ridurre i costi, senza che ciò influisca negativamente sull’organizzazione interna o sulla qualità del servizio? Puntando, dove possibile, su alternative low cost e sulle nuove tecnologie: un esempio è il commercialista telematico (al posto del classico, e per nulla economico, studio fisico), che permette di abbattere sia la spesa iniziale per l’avvio della Partita IVA, sia quella annuale per la gestione degli adempimenti fiscali.

redazione