Quanto ci piace “Sindacato dei sogni”, il nono album dei Tre Allegri Ragazzi Morti

A tre anni da “Inumani”, i Tre Allegri Ragazzi Morti hanno rilasciato “Sindacato dei sogni” il 25 gennaio 2019 pubblicato in cd, vinile e digitale.

Il gruppo mascherato più amato d’Italia è tornato sulla scena musicale con un progetto discografico che per suoni e per testi è la versione migliore della poetica, dello stile e del sound dei Tre Allegri Ragazzi Morti (TARM).

“Sindacato dei sogni” è il nono disco della band. È pubblicato da La Tempesta, l’etichetta indipendente fondata proprio dai TARM, e distribuito da Believe/Master Music.

Il titolo del disco è un chiaro omaggio al rock psichedelico suonato dai The Dream Syndicate, il gruppo californiano formato nel 1981 da Steve Wynn, massimo esponente del movimento musicale Paisley Underground.

Quanto inusuale e proprio per questo interessante e curiosa è la copertina dell’album: tre gattini di ceramica in uno sfondo grigio chiaro. Se in apparenza si potrebbe pensare ad una sorta di “autoritratto” contemporaneo ed avanguardista dei TARM che, sbeffeggiando le mode, si buttano sui gattini, in realtà la ceramica, di produzione italiana anni ‘70, è stata acquistata in California. È questa la chiave per leggere il nono disco dei Tre allegri ragazzi morti: una ceramica italiana persa in California.

L’album è composto da undici canzoni con una bonus track dal titolo “Con i bengala in cielo” che è la versione con archi, armonica e voce di “Bengala”.

Se avevamo lasciato i TARM “inumani”, a tre anni di distanza il nuovo “Sindacato dei sogni” ricorda molto gli esordi e dà spazio ai sentimenti e a dolci novità. Al centro del disco vi sono Davide Toffolo, Luca Masseroni ed Enrico Molteni e quella musica che li ha fatti diventare i TARM.

Un esempio? I tre singoli estratti dal disco quali “Calamita”, “Caramella” e “Bengala” nei quali vi è un ritorno a batterie essenziali, al rock e al filo psichedelico. Ad un primo ascolto colpiscono subito “Accovacciata gente” e “Difendere i mostri dalle persone”. Vi è un riferimento alla canzone di Morandi nella terza traccia dal titolo “C’era un ragazzo che come me non assomigliava a nessuno”.

Del disco i TARM hanno detto: “Le giornate passate a registrare ed ascoltare musica nell’accogliente cucina dell’Outside Inside Studio hanno in breve rafforzato la linea musicale del lavoro. Television, Dream Syndicate, Grateful Dead, presenti costantemente nelle discussioni attorno ai brani, e ancora Neu!, Can, Kraftwerk. No musica italiana. Poca musica dell’ultima ora. Session lunghe, sfide fra i chitarristi Enrico, Matt e Andrea. Passeggiate nel bosco e dormite nella grande sala di ripresa, fra gli strumenti. Questa la quotidianità delle registrazioni.

Quattro dei dieci brani sono stati scritti nei giorni delle registrazioni e questo certifica l’atmosfera di ispirazione che il luogo ha regalato”.

I Tre Allegri Ragazzi Morti inizieranno il “SINDACATO DEI SOGNI TOUR” a febbraio e toccheranno le seguenti città:

16-02-2019 Ravenna – Bronson

23-02-2019 Senigallia (AN) – Mamamia

02-03-2019 Padova –  CSO Pedro

08-03-2019 Brescia – Latteria Molloy

09-03-2019 Livorno – The Cage

15-03-2019 Santa Maria a Vico (CE) – Smav

16-03-2019 Conversano (BA) – Casa delle Arti

22-03-2019 Trieste – Teatro Miela

23-03-2019 Bologna – Estragon

29-03-2019 Roncade (TV) – New Age

30-03-2019 Lugano – Studio Foce

05-04-2019 Torino – Hiroshima Mon Amour

13-04-2019 Arezzo – Karemaski

16-04-2019 Milano – Alcatraz

18-04-2019 Roma – Monk

Buon ascolto!

Sandy Sciuto