Per calcolare se è amore vero basta ricorrere alla matematica

Dalla chimica dell’amore all’equazione d’amore, sempre più coppie si scoppiano, quale sarà il motivo e come fare per determinare se due persone sono compatibili al punto di poter creare una storia senza fine? Da sempre l’uomo è ricorso a tante strategie per cercare di individuare l’anima gemella, ogni volta sembra quella giusta, improvvisamente, però arriva il fattore x che determina la flocculazione della coppia, lo standard si abbassa, e via con il prossimo. Sembrerebbe, che per evitare delusioni e sogni in frantumi sia necessario ricorrere alla matematica, scienza giusta per eccellenza, ed allora perchè non affidarsi ad una bella equazione per evitare dolori di cuore. Pronti allora con  i teoremi che cercano di capire quanto durerà un rapporto amoroso, le equazioni che insegnano a riconoscere i traditori seriali e quanto durerà la nostra storia. 

Donn Byrne, psicologo sociale alla State University of New York ad Albany, Stati Uniti, ha elaborato una formula che consente di verificare se l’attrazione che proviamo per il partner è vero amore oppure no. Il calcolo appare complesso, basta impostare un equazione che determini il valore delta, per conoscere l’incognita occorre mettere in gioco i seguenti valori : voglia di stare con il partner e voglia di stare con l’amico/a del cuore, più alto è il delta, ovvero la differenza in termini numerici, più è alta la possibilità che l’amore duri nel tempo.
Un’altra formuletta può essere d’aiuto nel prevedere se una storia d’amore avrà lunga vita oppure no: in questo caso si prendono in esame le manifestazioni d’amore come coccole, abbracci, parole affettuose e li si mette in relazioni con gesti aggressivi di negatività: tutto va bene se l’affetto è cinque volte più presente rispetto alla cattiveria. Inoltre, i commenti positivi che esprimiamo sul partner devono essere almeno il 90%, mentre quelli negativi non devono superare il 10%; parola di John Gottman, professore emerito di Psicologia alla University of Washington.   Sempre per calcolare la durata di un rapporto di coppia si può consultare lo studio di Zick Rubin, docente di Psicologia ad Harvard, che si fonda sul numero di sguardi di intesa che i partner si scambiano. Più ce ne sono, più la coppia avrà lunga vita. 
Scena dal film “Sole cuore amore” di Daniele Vicari
Attraverso l’osservazione e lo studio di moltissime coppie, delle quali hanno ascoltato e analizzato le storie, Alessandro Pellizzari e Eliselle, autori del libro “La matematica del Cuore – Riflessioni sulla vita di coppia”, sono arrivati a formulare alcune “leggi matematiche”: l’amore è amore solo se i conti tornano, ovvero se ci fa stare bene. E la matematica può dare una mano: non per niente si parla di triangoli amorosi, di equazioni della gelosia e di teoremi della fedeltà.  Attraverso l’osservazione e lo studio di moltissime coppie, delle quali hanno ascoltato e analizzato le storie, gli autori sono arrivati a formulare alcune “leggi matematiche”. Il maschio è la costante, la donna è la variabile, gli uomini in amore tendono ad avere comportamenti che si ripetono con frequenza e che quindi sono prevedibili. Al contrario le donne sono l’elemento di discontinuità e di mutevolezza, capace di smuovere le acque e creare continua turbolenza. Il numero di minuti che un uomo single dedica a una donna è direttamente proporzionale all’interesse che prova per lei. L’equazione della gelosia, è molto semplice: gelosia=amore. In parole povere: chi non è geloso (in modo sano, ovviamente, senza sconfinare nella possessività o peggio ancora nella violenza) non ama davvero. La legge del triangolo, se lui è sposato, nove volte su dieci non lascia la moglie a favore dell’amante, quindi, se siamo alla ricerca di un rapporto duraturo, un lui con pregressa famiglia non è un buon candidato. Inutile illudersi di costituire quella esigua minoranza: l’esperienza insegna che si è sempre parte della regola, non dell’eccezione. 
Alessandra Filippello