Parigi, tutto pronto per la nascita del primo ospedale per ricci

ricci non hanno certo vita semplice. I pericoli in cui possono incorrere, infatti, sono tantissimi. Dalle auto che sfrecciano a tutta velocità fino alla plastica dispersa nell’ambiente che possono ingerire o in cui restano incastrati. A volte qualcuno sceglie di fermarsi e prestare soccorso anche quando tutto sembra perduto. E, per fortuna, esistono dei posto in cui questi piccoli animali selvatici possono essere portati per ricevere tutte le cure necessarie. Presto un nuovo centro di cure nascerà anche a Parigi. E’ il caso del “Bois de Vincennes”, il primo ospedale per ricci che sta per aprire a Parigi. 

UNA SPECIE PROTETTE DALLA LEGGE

Accogliere, ospitare, curare e rimettere in libertà. È ciò che accadrà ogni giorno all’ospedale per ricci che aprirà alle porte di Parigi. Non è un caso l’apertura di un centro del genere in Francia. Nella terra di Matisse, Flaubert e Diderot, il riccio è una specie protetta per legge. A partire dal 1981, l’ordinamento francese, infatti,  vieta di catturare, uccidere, commercializzare e anche solo rimuovere dal proprio habitat l’animale. Tuttavia, nonostante i provvedimenti, ancora oggi l’esistenza dei ricci è sempre più in pericolo. Pur avendo una duranta di vita breve, in media appena tre anni, la vita di questi piccoli mammiferi è sempre a rischio. Ogni anno in Europa ne muoiono infatti 700 mila schiacciati da un’automobile. Si tratta del 20% della popolazione dell’animale. A questi numeri si aggiungono i decessi per malattie ed incidenti. Secondo le associazioni del settore, nell’ultimo ventennio il numero totale degli esemplari è diminuito del 75%.

“BOIS DE VINCENNES”: L’HABITAT PREFERITO DEI RICCI

Non è un caso neanche la scelta del luogo dove aprire il primo centro europeo per le cure del “Erinaceus europaeus”. L’area del parco del “Bois de Vincennes”, infatti, è la più frequentata dai ricci della capitale francese. L’ospedale sarà dotato di veterinari, di una piccola sala operatoria, di un’unità di terapia intensiva, di una sala di convalescenza e addirittura di una stanza pediatrica dedicata ai più piccoli  e potrà accogliere una trentina di ‘”pazienti”. A gestire il progetto, inserito nella cornice del “Piano per la biodiversità 2018 – 2024“, sarà l’associaizone “Erinaceus 2020, per la Protezione e la Salvaguardia dei ricci d’Europa”.

 

Per dare il via alla costruzione manca solo il benestare della prefettura, atteso a breve. Fino ad ora il luogo più simile all’ospedale in rampa di lancio era il Santuario dei ricci, un centro di cura che si trova sempre in Francia, a Fouencamps.

Catiuscia Polzella