Ozark, perchè Netflix scommette sulla seconda stagione

Chi credeva che “Ozark” sarebbe stato solo un esperimento non riuscito, sappia che si è sbagliato! Netflix, infatti, non ha perso tempo e ad agosto 2017 ha annunciato il rinnovo della serie “Ozark” per una seconda stagione con dieci nuovi episodi che arriveranno sulla piattaforma streaming nell’estate 2018.

L’annuncio ha destato perplessità e sorpresa dato che “Ozark” non può considerarsi una delle migliori serie prodotte da Netflix in questi anni.

Quali sono, quindi, i motivi che hanno spinto la piattaforma streaming a livello mondiale a continuare ad investire in questo progetto?

La prima stagione di “Ozark” è composta da circa dieci episodi della durata di circa 60 minuti ciascuno. Ideata da Bill Dubuque e Mark Williams, “Ozark” racconta di una famiglia borghese statunitense. Marty (interpretato da Jason Bateman), il capofamiglia, è un consulente finanziario di Chicago. La sua vita ordinaria e monotona subisce uno stravolgimento quando scopre che la moglie Wendy (Laura Linney) lo tradisce e quando è costretto ad andare via da Chicago per proteggere sé stesso e la sua famiglia. Marty, infatti, è un consulente finanziario che da anni, insieme al suo socio, si occupa anche di riciclare denaro sporco per uno dei più grandi cartelli di droga messicani. Tutto va liscio, fin quando il cartello scopre che il socio di Marty ha rubato dei soldi. Per evitare la stessa fine del socio, Marty promette al cartello di recuperare un’ingente quantità di denaro pulito in molto poco tempo, trasferendosi con tutta la sua famiglia ad Ozark, una cittadina piccola del Missouri. È qui che Marty proverà a ricostruire il rapporto con la moglie, a dare una nuova casa alla sua famiglia e ad ottenere il denaro per il cartello, inventandosi l’investimento in attività imprenditoriali della zona, accordi per riciclare denaro e la costruzione di chiese, ostacolando così le attività illegali dei delinquenti della zona. Marty, pertanto, si troverà a doversi difendere non da uno ma da ben due nemici: il cartello messicano e gli spacciatori di Ozark.

La caratteristica determinante della serie è la sua lentezza: quanto avviene episodio dopo episodio è raccontato lasciando tempo di assimilare gli eventi. La serie manca di ritmo, ma, paradossalmente, ciò la contraddistingue e le dà una dimensione totalmente sua, portando lo spettatore non ad annoiarsi – logica conseguenza – ma bensì a rimanere affascinato e ad essere trascinato nella vita di Marty.

Inoltre, la serie Ozark ha dato modo all’attore Jason Bateman di cimentarsi in un ruolo totalmente diverso da quelli finora interpretati. Marty, infatti, è un uomo che trasforma la paura in risorsa e si scopre più forte e più determinato di quanto non pensasse. Anche il tradimento della moglie, dapprima vissuto male, diventa il modo per interrogarsi sulla sua vita coniugale e tentare di riconciliarsi. Bateman, quindi, dà un’ottima prova d’attore drammatico; è lui che riempie completamente la scena dando allo spettatore voglia e curiosità di sapere quale sarà la sorte di Marty. Gli altri attori del cast non sono da meno però! La moglie Wendy interpretata da Laura Linney e i figli Charlotte e Jonah interpretati rispettivamente da Sofia Hublitz e Skylar Gaertner insieme ad attori come Julia Garner, Jordana Spiro e Jason Butler Harner garantiscono una serie in cui la tensione non viene mai smorzata ed il risultato è un’attenzione continua dello spettatore.

Ci toccherà aspettare l’estate 2018 per conoscere i risvolti della famiglia Byrde… Intanto buona visione!

Sandy Sciuto