Nuove e vecchie droghe spacciate online

Lo spaccio di droga è uno dei reati più comuni in molte delle nostre città. Come avviene per altri crimini e per quelli che sono veri e propri mercati illeciti, anche lo spaccio si evolve e cambia faccia.

Non solo si affacciano sul mercato nuove droghe, spesso pericolose e potenzialmente devastanti, tanto quanto le più “classiche”, ma cambiano le dinamiche dello spaccio e i canali usati per comunicare e in alcuni casi anche per acquistare le dosi.

Sempre più spesso chi cerca droga la trova con una certa facilità online. Tutti, in particolare i più giovani, hanno accesso alla rete e grande dimestichezza nella navigazione, questo permette di accedere senza troppe difficoltà al cosiddetto deep web, una parte di Internet meno visibile rispetto a quella dei siti legali, ma molto attiva.

Una volta entrati nel deep web si può acquistare di tutto, comprese le più famose droghe, così come quelle più innovative.

Online poi non si cercano e comprano solo droghe, ma anche farmaci, come ad esempio il naloxone cloridrato utile in caso di overdose o astinenza da oppioidi.

Il Congresso Nazionale della Società Italiana di Tossicologia ha lanciato da tempo il suo allarme. In particolare ad avere grande successo in Rete sono le nuove sostanze psicoattive, si stima esistano almeno 450 nuove droghe, tutte protagoniste di un mercato che non conosce crisi.

Ci si accorge del fenomeno solo perché aumentano i casi di intossicazione o di overdose, spesso con conseguenze mortali. Chi lavora al pronto soccorso lo sa molto bene.

Sono in particolare i giovani sotto i 20 anni a rivolgersi alla rete per acquistare droghe e i più giovani sono anche quelli maggiormente a rischio, sia per quanto riguarda danni cerebrali con conseguenze spesso non subito evidenti, sia per quanto riguarda lo sviluppo di dipendenze. Il cervello dei più giovani è differente da un punto di vista bio-chimico ed è più soggetto a sviluppare danni che causano deficit cognitivi o in casi particolarmente gravi la pazzia.

L’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze evidenzia come il mercato europeo delle droghe sia sempre più ampio, diversificato e complesso. Spesso genitori ed educatori non hanno gli strumenti per comprendere la realtà nella quale vivono, comunicano e si relazionano i più giovani, di conseguenza i loro interventi sono spesso poco efficaci.

Il primo passo per cercare di arginare il problema è comprenderlo. Per farlo servono grande apertura, modestia ed una buona dose di empatia.

redazione