Nelle profondità degli abissi vivono esseri misteriosi e sconosciuti. Per alcuni di essi gli scienziati ancora non hanno trovato un nome. Altri ancora aspettano di essere scoperti. Gli oceani coprono più del 70% della superficie terrestre, di cui il 65% è rappresentato da oceano aperto. La vita marina è distribuita non solo nei primi 50 m della colonna d’acqua come si credeva un tempo. L’oceano pullula di vita anche a profondità elevatissime, ma la maggior parte degli animali degli abissi è poco studiata o addirittura sconosciuta. Condizioni di vita estreme che richiedono adattamenti estremi. E’ questo lo scenario dell’ultima scoperta scientifica. Nelle profonde acque della Nuova Zelanda, infatti, un team di scienziati ha trovato un rarissimo cucciolo di squalo fantasma.
SQUALO FANTASMA: UN RARO E MISTERIORSO ABITANTE DEL MARE
La notizia sta facendo il giro del mondo visto che gli squali fantasma e i loro piccoli vengono avvistati raramente. Noti anche come chimera, gli squali fantasma sono una specie di pesce strettamente imparentata con squali e razze. In realtà, non sono dei veri e propri pesci. Sono dei cartilaginei, i loro scheletri cioè sono composti principalmente da cartilagine. E’ questa caratteristica a conferire loro quell’aspetto etereo ed inquientante che li rende così misteriosi. Vivendo ad oltre 1600 metri di profondità, sono totalmente ciechi.
UNA SCOPERTA FATTA PER CASO….
Lo squalo fantasma appena nato in Nuova Zelanda è stato raccolto a una profondità di circa 1,2 km (0,7 miglia) sott’acqua vicino all’Isola del Sud. Una scoperta fatta per caso, mentre veniva condotta una ricerca sulle popolazioni sottomarine. A capo del team di scienziati, il dottore Brit Finucci. “Le specie di acque profonde sono generalmente difficili da trovare e, come gli squali fantasma, in particolare, tendono ad essere piuttosto criptiche. Quindi non li vediamo molto spesso”, ha detto alla BBC. In base alle prime analisi da parte degli scienziati del “National Institute of Water and Atmospheric Research” , sembrerebbe che il cucciolo si sia schiuso di recente poiché la sua pancia era ancora piena di tuorlo d’uovo. Gli embrioni degli squali fantasma, infatti, si sviluppano in capsule di uova deposte sul fondo del mare e si nutrono di un tuorlo fino a quando non sono pronti a schiudersi.
….MA IN GRADO DI SVELARE I MISTERI DEL MARE
Una scoperta sensazionale. “L’incontro con il giovane ci aiuta a capire meglio la biologia e parte dell’ecologia della specie, oltre che la specie del cucciolo di squalo”, ha detto il dottor Finucci. Le ricerche sull’animale non sono finite qui. “Ora verrà preso un piccolo campione di tessuto e una genetica casuale, – ha speigato lo scienziato – quindi faremo anche un sacco di morfometria o misurazioni del corpo, che ci aiuteranno anche a valutare quali specie stiamo guardando”.