Netflix: Gli infedeli, Scamarcio ci spiega perchè gli uomini tradiscono

Gli infedeli, è la nuova commedia all’italiana distribuita da Netflix dal 15 luglio il film si basa sul remake francese “Les Infidèles”.

Questa pellicola racconta cinque storie brevi tra le peripezie amorose di cinque uomini, ognuno alle prese con mogli, fidanzate, amanti.

Una moglie gelosa che fa il terzo grado al marito in partenza per le Maldive, convinta di essere appena stata tradita. Una coppia si confronta sul tema del tradimento, dopo che la moglie scopre l’adulterio del marito, e viceversa…

Un venditore cerca in una convention qualsiasi occasione per una conquista facile, rendendosi semplicemente ridicolo.

Un impiegato passa le serate in un locale porno, fingendo di seguire le partite della sua squadra del cuore. Infine, una moglie crede di cogliere in flagrante tradimento il marito, ma lui le spiega di essersi immaginata tutto, sarà tutto vero?

Infine, tre mariti si ritrovano a cena in un ristorante per scambiarsi chiacchiere da spogliatoio che pone l’accento sul tradimento.

I protagonisti maschili delle cinque storie sono sempre gli stessi: Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea.

Non c’è struttura, negli Infedeli, se non quella trascinata del tradimento, infatti le storie sono tutte diverse ovviamente, ma ciascuna di esse sono incentrate sui sospetti tra i coniugi, i pedinamenti e controllare i messaggi.

Il filo conduttore della pellicola nonostante le molteplici declinazioni, usi e sviluppi, scorre in maniera fluida, le cinque storie mostrano un senso maschilista e stereotipato, con un prologo sorprendente.

L’aspetto interessante sono le interpretazioni che hanno dimostrato i protagonisti, Riccardo Scamarcio ha interpretato due ruoli differenti, sembrando perfettamente a suo agio in entrambi, sia nel ruolo dell’uomo sicuro di sé e sia (sorprendentemente) in quelli dell’uomo imbranato. Mentre Valerio Mastrandrea ha interpretato altrettanto due ruoli diversi tra loro, uno dei personaggi è molto particolare, rendendo il ruolo più misterioso che protagonista dimostrando la sua recitazione sottotono, in un caso più frustrato e rabbioso, nell’altro più rassegnato e represso.

Invece, la partecipazione straordinaria di Massimiliano Gallo si presenta durante i piccoli segmenti che aprono e chiudono la pellicola.

Il film per certi aspetti potrebbe sembrare simile al film “Perfetti Sconosciuti”, nel quale ritroviamo complice Valerio Mastrandrea; ma gli infedeli non diverte ma suscita simpatia, produce situazioni e scontri già visti, ripetitivi e per ceri aspetti scontati.

L’obiettivo, come quello del suo originale, è di demistificare il machismo, rappresentare la mostruosità degli uomini affamati di conquiste.

Gli infedeli, è diretto da Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea e Massimiliano Gallo nel cast anche Laura Chiatti, Valentina Cervi e Euridice Axen.

 

 

Roberta Guadalupi