Neonato sepolto vivo per giorni sottoterra in una scatola di cartone, salvato

Provincia di Guangxi, Cina meridionale. Una donna che raccoglieva erbe nei pressi di un cimitero ha sentito alcune urla provenire da lontano, proprio in direzione del camposanto. Pensando fosse un fantasma, spaventata si è recata ad un vicinissimo tempio buddista dove il Monaco, dopo aver raccolto la sua dichiarazione, si è recato sul posto ed ha scoperto che le grida erano in realtà i pianti di un neonato infilato in una scatola di cartone poi sotterrato vivo a 10-15 cm di profondità.
Il monaco settantacinquenne ha subito avvertito la polizia locale la quale è giunta sul posto prendendo in consegna il bambino e portandolo all’ospedale locale.

Il neonato è stato ricoverato all’ospedale popolare della contea e tenuto sotto osservazione tramite un incubatore per diversi giorni. Oggi si ritiene che le sue condizioni si siano stabilizzate nonostante sia stato trovato in condizioni abbastanza gravi.
Nonostante i numerosi sforzi per rintracciare i genitori del piccolo, sono solo stati fermati dei sospetti i quali sono stati accusati di tentato omicidio. Tra le persone arrestate, che si ritengono correlate alle sorti del bambino, vi è anche una giovane coppia con una figlia residente in un villaggio vicino.

Ancora non è chiaro per quanto tempo il bambino sia stato effettivamente sepolto. Si pensa che i genitori l’abbiano abbandonato ma, non avendo il coraggio di ucciderlo, lo abbiano lasciato in loco, sepolto sottoterra in una scatola di cartone con alcune coperte vicino, aspettando che morisse per poi seppellirlo in una tomba del cimitero.
Le motivazioni che stanno dietro all’incredibile gesto sono sconosciute ma girano voci Riguardanti una caratteristica fisica casa del bambino, un labbro leporino, che sarebbe alla base del rifiuto da parte dei genitori di farlo restare con loro.

redazione