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L’Italia vince ancora: Milano si aggiudica l’ambizioso Earthshot Prize

In un anno in cui l’Italia sta conseguendo una molteplicità di vittorie in ambiti differenti (dallo sport, alle competizioni musicali e di pasticceria) di certo non poteva mancare anche l’Earthshot Prize. Si tratta di uno dei più importanti premi per la sostenibilità promosso dalla Royal Foundation e fortemente voluto dal principe William e dalla duchessa di Cambridge Kate. Ad aggiudicarsi il ricco premio è stata la città di Milano che ha presentato un piano per ridurre lo spreco alimentare.

L’earthshot Prize: un premio per la terra

Dietro questo premio c’è la forte volontà di fare qualcosa di concreto per incentivare il cambiamento e promuovere politiche che possano aiutare il nostro pianeta. Con cadenza annuale, da qui fino al 2030, l’Earthshot Prize vuole premiare i progetti più innovativi nell’ambito della sostenibilità. Il riconoscimento nasce dall’idea dei duchi di Cambridge, come testimoniano le parole del principe William:

La Terra è ad un punto critico e dobbiamo affrontare una scelta difficile: o continuiamo così come siamo e danneggiamo irrimediabilmente il nostro pianeta, o ricordiamo il nostro potere unico come esseri umani e la nostra continua capacità di guidare, innovare e risolvere i problemi. Le persone possono ottenere grandi cose. I prossimi dieci anni ci presentano una delle nostre più grandi sfide- un decennio di azione per riparare la Terra.

Milano vince l’edizione del 2021

L’Italia si aggiudica il premio di un milione di sterline da utilizzare per il progetto Food Policy del comune di Milano. L’idea del capoluogo meneghino incentrata sul tema dello spreco alimentare si è dimostrata innovativa e vincente. Con la creazione di tre hub di quartiere, l’obiettivo è quello di recuperare ogni giorno circa 350 kg di cibo che andrebbero altrimenti buttati. Grazie a un’efficiente organizzazione e un piano studiato nel dettaglio da aziende, mense e ong questi esuberi vengono raccolti e ridistribuiti. Tutto ciò contribuisce alla creazione di una città più sostenibile, sana e inclusiva.

Il progetto nasce sulla scia di Expo 2015, il cui tema fondamentale era appunto il cibo e lo spreco di questo. Con la cifra vinta l’obiettivo è quello di potenziare gli hub di quartiere e diffondere questa politica anche in altre città italiane. Infatti, considerando i dati, ogni giorno nella nostra penisola vengono sprecati grandi quantità di cibo ancora commestibile. Ecco perché l’idea di una filiera che eviti lo spreco e che ridistribuisca ciò che è avanzato si è dimostrata così innovativa e sostenibile.

Eleonora Corso