L’enigma ancora non risolto di noc+10

Il 6 marzo 2015 appare su YouTube un nuovo canale. Nessuna informazione, nessuna immagine del profilo, nessuna partnership con il sito. Solo un nome: Noc+10. Si aprono le danze per un enigma su YouTube, pronti a risolverlo insieme a noi?

Un battello che sembra essere affondato.

Una figura di nome Helen. Qualcuno che chiede il suo aiuto.

Ripercorriamo tutte le fasi e gli enigmi di questo misterioso utente.

Alla fine proporremo anche a voi di risolverlo. Nel frattempo, seguiteci passo per passo per scoprire quali misteri si legano a questo famoso codice criptato. Vi siete mai imbattuti in questo mistero? Siete abbastanza cervelloni per risolverlo? Vediamo un po’…

PRIMO VIDEO PUBBLICO – 7 marzo 2015

Il giorno seguente, il 7 marzo, Noc+10 pubblica il suo primo video. Il titolo è composto da quattro blocchi di quattro cifre e sembra essere in linguaggio binario: 0101 0101 0000 0001.

La clip inizia mostrando il nome del canale e, in sottofondo, è possibile udire un pianoforte suonare il Nocturne Op. 27 No.1 in Do minore, una delle più famose composizioni di Fryderyk Chopin. Si è speculato così che il nome del canale, “Noc”, possa essere un’abbreviazione della parola “Nocturne”: come vedremo, però, ciò sembra non essere vero.

Ad ogni modo, dopo questa introduzione, lo schermo diventa nero e appare la parola Start. Si vede poi una serie di caratteri, enunciati da una voce femminile:

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Quando termina la voce, appare la scritta End e nel giro di qualche secondo il video finisce.

Appresa la notizia, alcuni utenti di 4chan si sono immediatamente mobilitati per decodificare questi caratteri. È parso ovvio, infatti, che la dicitura “?v=” costituisca parte di un link a un altro video di YouTube: se inseriamo in una stringa di ricerca le lettere così come ci vengono presentate, tuttavia, non otterremo nulla.

Si tratta infatti di un url cifrato. Occorre applicare un sistema di codifica conosciuto come “cifrario di Cesare”. È un metodo molto conosciuto nel mondo della crittografia, ed è basato sulla sostituzione di ogni lettera con quella che sta a un determinato numero di posizioni di distanza all’interno dell’alfabeto. In questo caso specifico, l’applicazione del cifrario ha dato come risultato la seguente sequenza: GHkgDsMxFQY. Inserendola in una stringa di ricerca, preceduta da ?v=, otterremo così un link funzionante.

PRIMO VIDEO PRIVATO – 7 marzo 2015

Il link scoperto corrisponde ad un altro video, anch’esso caricato in data 7 marzo.

La prima cosa che appare evidente è che, in questo caso, il video è privato: ciò significa che occorre conoscerne l’indirizzo per poterlo trovare. Inoltre, anch’esso ha come titolo quattro blocchi di cifre binarie: 0101 0101 0000 0010. Facendo attenzione, potremo notare che questi numeri sono uguali a quelli del primo video pubblico, ad eccezione delle ultime quattro cifre: ciò sembrerebbe implicare che i titoli di queste clip costituiscono un ordine consecutivo di numeri binari.

Quanto al contenuto, troviamo la stessa introduzione presente nel primo video, seguita poi da un messaggio cifrato ancora una volta enunciato da una voce:

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Non sembra esserci alcun link da decodificare qui. L’indizio, al contrario, è molto più complesso. È sufficiente tuttavia applicare ancora il cifrario di Cesare, come abbiamo fatto per il primo video. Otterremo così questa sequenza di lettere:

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Sembrano non avere alcun senso, ma a ben vedere è possibile individuare delle parole in inglese. Esse formano una filastrocca conosciuta come “Rima di Miss Suzie”: si tratta di una canzoncina per bambini, che vi riportiamo sia in lingua originale che in italiano.

Oh Helen had a steamboat  

The steamboat had a bell  

When Helen went to heavenà 

The steamboat went to hell  

(Oh Helen aveva un battello

Il battello aveva una campana

Quando Helen andò in paradiso

Il battello andò all’inferno)

Questa particolare versione della filastrocca sembra essere particolarmente diffusa nello stato del Michigan, negli USA. Non sappiamo se questo implichi qualcosa.

Altrettanto ambigua è la natura degli zeri sotto le lettere. Bisogna infatti tenere a mente che la “Rima di Miss Suzie” prosegue così:

O operator, give me number nine  

If it doesn’t answer  

Give me back my dime  

(O operatore, passami il numero nove

Se non risponde

Ridammi il mio nichelino)

Ora, gli zeri sono 22. Se isoliamo le prime 22 lettere di questa strofa, otterremo: O operator, give me number N  (Oh operatore, passami il numero N).

Non si può dedurre molto altro da questo video. Per il momento, abbiamo solo la storia di un battello affondato e la richiesta a un operatore del numero N.

Ma Noc+10 non ha ancora concluso il suo gioco.

SECONDO VIDEO PUBBLICO – 12 marzo 2015

Il 12 marzo viene pubblicato un altro video pubblico.

Il titolo è 0101 0101 0000 0011. Sembra dunque confermata la teoria della sequenza consecutiva di cifre binarie.

Anche in questo caso, il video contiene la solita introduzione. E, ancora una volta, un messaggio cifrato:

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In sottofondo, una voce maschile pronuncia per 16 volte la stessa parola, ma non si comprende cosa dica.

Le cose iniziano a complicarsi: il cifrario di Cesare non funziona più e gli utenti su 4chan sembrano brancolare nel buio. Ma nel giro di qualche giorno, ecco la soluzione. Occorre applicare una traduzione dal linguaggio esadecimale, scomponendo i caratteri in gruppi di due. Il messaggio che si ottiene è: m2HelloAfworldQVheleny2I76waitY.

Guardiamo questa sequenza e scomponiamola. Dopo i primi due caratteri, abbiamo una parola: “Hello”. Altri due caratteri, e un’altra parola: “world”. Proseguendo in questa maniera otterremo una frase: Hello world Helen I wait (Ciao mondo Helen io aspetto).

Ancora una volta, troviamo il nome “Helen”.

Se uniamo poi i caratteri lasciati indietro, otterremo: m2AfQVy276Y. E questo è l’url di un nuovo video.

SECONDO VIDEO PRIVATO – 12 marzo 2015

Anche questo video è privato: Noc+10 sembra insomma alternare sistematicamente video pubblici a video privati. Il titolo 0101 0101 0000 0100, inoltre, prosegue nella numerazione di cifre binarie.

Dopo l’introduzione che ormai conosciamo, ecco un nuovo messaggio, questa volta diviso in più schermate:

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In questo caso, non sembrano esserci sequenze criptate: dunque, non vi è alcun link cifrato. Il messaggio è infatti composto da un elenco di sistemi e di settori, a ciascuno dei quali è affiancato il suo status: decedutofunzionantestabile. Se osserviamo la seconda schermata, potremo inoltre trovare anche alcune diciture relative alla pressione dell’acqua e ad un principio di allagamento. Ciò farebbe supporre che Noc+10 si stia riferendo ad una nave: se così fosse, il principio di allagamento e i settori fuori uso indicherebbero che l’imbarcazione stia affondando.

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A questo proposito, dovremmo riconsiderare il nome del canale. Digitando “Noc+10” su Google, potremo facilmente avere fra i risultati un sito gestito dal governo americano. Qui leggiamo che “Noc10” è l’acronimo di Naval Operation Concept 2010. Si tratta di un insieme di linee guida e di protocolli indirizzati alla Marina statunitense per agire in caso di attacchi imminenti: il Naval Operation Concept, insomma, detta le strategie per prevenire eventuali conflitti marittimi.

Dunque, qual è il messaggio che ci vuole dare il misterioso utente di YouTube? Davvero si sta parlando di imbarcazioni? Una risposta, seppur parziale, la si può trovare nella frase che conclude il video. Poco prima della fine si legge: THERESANOTHERMOTHERTOSLEEPHERE.

Queste lettere compongono la frase There’s another mother to sleep here (C’è un’altra madre destinata a dormire qui). Anagrammandole, possiamo però anche ottenere:  Thermostat error no sleep (Errore al termostato niente sonno).

Ora, proviamo a seguire la pista “navale”, l’unica che finora sembra plausibile. Gli elementi che abbiamo scoperto fino a questo momento sono: una filastrocca che parla di come il battello di Helen sia affondato, una serie di sistemi collassati e un termostato fuori uso. Ciò che abbiamo, insomma, è un insieme di dettagli scollegati fra loro. O, per meglio dire, apparentemente scollegati.

Questi elementi sembrano infatti rimandare ad una vicenda accaduta il 27 aprile 1865. Intorno alle 2 del mattino, il battello SS Sultana affondò tragicamente nel Mississippi in seguito all’esplosione di una caldaia. La causa dell’esplosione non fu mai accertata con precisione, ma si suppone che si fosse accumulata un’eccessiva pressione all’interno dei boiler. L’ultima foto del battello, poche ore prima della tragedia, venne scattata nella città di Helena, in Arkansas.

Non possiamo sapere se tutto questo sia effettivamente collegato all’enigma di Noc+10. La voce alla fine del video, per di più, getta ancora più ombra sulla faccenda. La si sente infatti pronunciare le lettere: L I O U Y. Secondo gli acronimi utilizzati un tempo nei telegrammi, questo significa: Why did you not answer my question? (Perché non hai risposto alla mia domanda?).

TERZO VIDEO PUBBLICO – 19 marzo 2015

Una settimana dopo, Noc+10 rilascia il suo terzo video pubblico. Il titolo è: 0101 0101 0000 0101.

Dopo la solita introduzione, vediamo apparire

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mentre una voce femminile pronuncia ripetutamente le lettere P.I. che in inglese designano il pi greco.

Se guardiamo la sequenza di caratteri riportata sopra, vediamo come la A e il 14 siano nettamente isolati dal resto. Tramite una codifica esadecimale simile a quella applicata qualche video fa, avremo che alla lettera A corrisponde il numero 10, mentre al numero 14 corrisponde il numero 20. Noc+10, insomma, sembra dirci che la soluzione sta fra il 10 e il 20, e che dobbiamo riferirci al pi greco.

Dunque, prendiamo in esame tutti i decimali presenti nel numero che esprime il pi greco (3.14159265358979…) e isoliamo quelle cifre che stanno fra la decima e la ventesima posizione incluse. Otterremo: 58979323846. Sono 11 cifre, come 11 sono le lettere centrali del messaggio.

Associamo ora ogni lettera ad una cifra, e spostiamoci all’indietro nell’alfabeto di tante posizioni quante indicate da ciascun numero. Alla “o” corrisponde il numero 5 e, spostandoci indietro di cinque posizioni, avremo la lettera “j”; alla “Y” corrisponde il numero 8 e, spostandoci indietro di otto posizioni, avremo la lettera “Q”. Applicando questo procedimento a tutte le lettere, otterremo una nuova sequenza: jQqQhlCICfY.

E, ancora una volta, essa costituisce l’url di un video privato.

TERZO VIDEO PRIVATO – 19 marzo 2015

Il titolo è 0101 0101 0000 0110. L’introduzione è la stessa, ma i suoni sembrano più distorti e le immagini si susseguono più a lungo.

Possiamo poi udire una specie di esplosione, seguita da una sirena o da un allarme. Sullo schermo, appare

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Ancora una volta, queste informazioni sembrano rimandare ad un disastro navale di qualche tipo.

La frase I require assistance. Assimilation of systems deceased (Richiedo assistenza. Assimilazione dei sistemi deceduti) non è molto chiara, ma i numeri presenti all’inizio del messaggio indicano delle coordinate nell’Oceano Pacifico, a nord dell’isola di Guam, vicino alla fossa delle Marianne.

QUARTO, QUINTO E SESTO VIDEO PUBBLICO – 23 marzo 2015

Rompendo gli schemi finora seguiti, il 23 marzo Noc+10 pubblica tre video pubblici nel giro di poche ore. Tutti e tre hanno contenuti, durate e titoli diversi da ciò a cui eravamo abituati. Le clip si intitolano semplicemente: 0101 0101.

I primi due durano rispettivamente 7 e 5 secondi. Lo schermo è completamente nero ed è possibile udire soltanto un rumore soffocato, interrotto da una specie di sibilo: si tratta di battiti cadenzati – forse il rumore di un battello – simili ai suoni che produce il legno quando viene percosso. Secondo alcuni, è plausibile che si tratti di un messaggio in codice morse.

Il terzo dei tre video invece dura 55 secondi. Nessuna introduzione, solo una serie di frasi accompagnate da voci distorte che pronunciano parole incomprensibili. Le voci fanno da contrappunto l’una all’altra, e sullo schermo appare la parola Reboot (Ripristino). Si sente una composizione di Franz Liszt intitolata La campanella, e sembra persino di udire una frase pronunciata in italiano: Helen perché non rispondi tu? Ciò che più lascia disorientati è però una sequenza di immagini sfuocate che appaiono circa a metà della clip. Sembrano bambini: è possibile intuire delle sagome in fila e un individuo che corre reggendo qualcosa in mano. Le sequenze si susseguono rapidamente e le voci diventano sempre più numerose. Alla fine, il video si interrompe bruscamente, mostrando soltanto tre puntini di sospensione in basso a sinistra.

Dunque nessun link in codice, nessun messaggio cifrato, nessun video privato.

SETTIMO VIDEO PUBBLICO – 29 marzo 2015

Il 29 marzo viene pubblicato un altro video pubblico. Il titolo è 0101 0101 0000 0111.

Troviamo la solita introduzione seguita dal messaggio:

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Si suppone che anche qui ci sia un link da decifrare. Ad oggi, nessuno vi è ancora riuscito.

 

redazione