Le linee di Nazca

Le linee di Nazca sono solchi nel terreno presenti nel deserto peruviano e visibili solo ad una certa altezza. Vennero scoperte nel 1927 da un pilota dell’aviazione peruviana che stava sorvolando la zona.

Purtroppo non si sa esattamente il periodo in cui sono state create, ma si deduce che sono molto antiche. Ci si chiede quindi come abbiano potuto essere state tracciate senza nessun aiuto dall’alto.

Le linee sono più di 13.000 e i disegni più di 800 con vari soggetti. Le linee sono perfette, tracciate con pochissimi angoli di deviazione e questo è stupefacente se si pensa che alcuni disegni misurano quasi 200 metri.

Questo dato indica che le popolazioni che hanno elaborato questi disegni avevano un’ottima conoscenza della geometria e, evidentemente, non solo.

Tecnicamente potrebbero anche essere considerate OOpart (Out Of Place ARTifacs, ovvero oggetti che avrebbero una non ben chiara collocazione storica). I disegni sono presenti per la maggior parte in
pianure, ma ve ne sono alcuni presenti su fianchi di alcune colline. Si sono preservati fino ad oggi perché Nazca è una delle zone più aride, con scarsissimo vento e precipitazioni. Ciononostante quelle che vediamo ora sono solo pallidi ricordi di come dovevano apparire prima, di un colore giallo acceso. Alcuni dei più famosi sono il colibrì e il ragno, ma ci sono altri soggetti come l’albero, la scimmia, il cane, il condor, le ali, l’orca, la balena, il pappagallo, la spirale e la stella.

Ma quello che attira di più l’attenzione è un disegno chiamato “l’astronauta”. E’ chiamato così perchè la testa del disegno ricorda il casco tondo indossato dagli astronauti. Si pensa che sia una persona stilizzata, ma perchè se gli animali sono rappresentati fedelmente, avrebbero dovuto alterare la testa dell’umano?

Le linee di Nazca sono certamente le più famose, ma ci sono anche altre linee visibili sono dall’alto, come Il Cavallo Bianco di Uffington, l’Uomo lungo di Wilmington, il gigante di Cerne Abbas e le linee di Sajama.

redazione