Le donne guerriere di Prada alla Milano Fashion Week

Prada alla Milano Fashion Week riporta in passerella un mare di lampadine, accompagnate da modelle guerriere dall’animo apatico di Mercoledì Addams.

Lo scenario è simile a quello della sfilata uomo milanese di qualche settimana fa, ma stavolta a sfilare sono delle donne guerriere. In pieno concetto “mettete dei fiori nei nostri cannoni”, Prada porta la sua interpretazione personale a questa frase hippie. Ma tranquilli nulla è cambiato, Prada non sta cercando di imitare gli abiti fluttuanti e ariosi della fine degli anni 60, anzi ha accostato le applicazioni floreali a capi dal taglio militare. Insomma, ha cercato di rendere più femminili dei capi prettamente maschili con delle applicazioni floreali. Forse un po’… scontato? Ma alcuni outfit sono veramente azzeccati e resi importanti dagli immancabili accessori dal taglio preciso e strutturato. Prada non esagera mai, ma gli accessori si possono definire di una bellezza esagerata.

Ma non finisce tutto qui, infatti in passerella hanno sfilato anche abiti in tessuto spinato dai tagli assimetrici che esaltavano il punto vita e mantelle di pizzo nere abbinate a vestiti sottoveste dai toni tenui e pastello. Prada ci ha fatto vedere come non eccedere nell’eccesso abbinando sneakers ad abiti da sera eleganti e colori fluo a cappotti dai tono neri o grigi. Ci ha dimostrato che per dare forma alla non forma del tessuto non serve esagerare, ma avere una forte consapevolezza del materiale che si sta andando a modellare. Miuccia Prada con questa sfilata ci ha insegnato ad essere donne femminili e dal carattere guerriero, ma anche romantico. Ha dimostrato come una scollatura profonda, se portata nel modo giusto, non risulta volgare. Ma ci ha insegnato anche a sconfinare in oriente riprendendo uno stile “alla giapponese”, creando abiti dai richiami fumettistici e Kawaii.

Prada, in questi 30 minuti ha rappresentato perfettamente la Donna.

Silvia Menon