C’è chi nasce con la camicia e chi con 200 orgasmi al giorno. Lo sa bene Sarah Carmen, giovane donna londinese che da quando ha compiuto i 19 anni soffre di “Permanent Sexual Arousal Syndrome” (PSAS), un disagio che aumenta il flusso sanguigno agli organi sessuali. Malattia Sarah che pensa sia dovuta all’assunzione di alcuni antidepressivi: «Nel giro di un paio di settimane dopo averle prese ho iniziato a sentirmi sempre più eccitata e ad avere orgasmi senza fine. Ricordo che ero a letto con il mio fidanzato, stavamo facendo sesso da ore e lui rimase sconvolto quando si rese conto di quante volte raggiungevo l’orgasmo. Poi, però, successe anche dopo il sesso. Stavo pensando a quello che avevamo fatto a letto e ho cominciato a sentirmi sempre più eccitata, fino a quando sono arrivata al culmine. Per sei mesi ho avuto 150 orgasmi al giorno e adesso sono almeno 200».
Ha deciso di raccontarsi al mondo qualche anno fa, descrivendo le sue esperienze nei dettagli: ogni minima vibrazione, infatti, le scatena un profondo orgasmo.
«A volte faccio così tanto sesso che mi annoio – ha raccontato la ragazza in un’intervista di 40 minuti, durante la quale ha avuto cinque orgasmi – ma direi che gli uomini con i quali dormo non devono fare grandi sforzi con me, perché raggiungo il piacere molto facilmente».
E se vi state chiedendo come Sarah affronti il problema sul posto di lavoro (un centro estetico) la risposta è più che scontata: con tanti orgasmi. «Ogni cosa mi può scatenare delle pulsioni incontrollate, visto soprattutto gli strumenti che adopero per la mia attività. Alcune delle mie clienti abituali sono a conoscenza del mio problema, ma spiegarlo a quelle nuove non è affatto semplice. Magari sono nel bel mezzo di un trattamento e mi sento arrivare l’orgasmo e, credetemi, è davvero imbarazzante. Ricordo che una volta stavo facendo una ceretta inguinale e non potevo andarmene, così ho fatto finta di avere un crampo al piede per soffocare i sospiri, fino a quando il momento è passato. Ormai le mie colleghe lo sanno: se faccio un colpo di tosse e corro in bagno, portano alla cliente una rivista e una tazza di tè…».
Molte sue amiche pensano che sia una vera e propria benedizione e invidiano il particolare “dono” di Sarah: «pensano che sia una gran cosa e probabilmente ho più orgasmi io in un solo giorno che loro in un anno», ma non è tutto rose e fiori. La ragazza ricorda anche molti momenti imbarazzanti: «La cosa più imbarazzante che mi è successa è stato avere un orgasmo mentre rispondevo a una ricerca di marketing: mi sono dovuta alzare e scappare via».
E voi cosa fareste se scopriste d’un tratto di avere il problema di Sarah? Ne sareste contenti oppure no? Fatecelo sapere nei commenti!