La biblioteca del futuro tra spazi immacolati e angoli segreti

Se da quando siete bambini sognate di entrare dentro una sfera luminosa, piena di libri, quasi fosse un mondo incantato. Se credete di poter abbandonare la vecchia idea di biblioteca come un luogo buio e pieno di polvere. Se credete che la cultura e la lettura siano strumenti per aprire le vostre menti in modo che il mondo sia un posto più chiaro, allora la biblioteca Tianjin Binhai in Cina è il luogo che fa per voi.

33.700 metri quadri di lucentezza e sapere ideati da MVRDV, lo studio di architettura e progettazione urbana di Rotterdam, in collaborazione con TUPDI (Tianjin Urban Planning and Design Institute).

Come tante altre forme d’arte si avvalgono dell’uso della vista, anche la Tianjin Binhai library non è da meno e ci permette di accedere in modo futurista attraverso la sagoma di un grande occhio sul prospetto, che continua all’interno con un auditorium sferico luminoso, la vera pupilla della struttura.

Gli scaffali circondano la sfera centrale seguendo linee sinuose che nascondono piccoli pertugi dove poter dedicare del tempo alla lettura ritagliandovi il vostro spazio personale.

Una libreria asiatica che accoglie anche l’antica cultura greca permettendo ai più romantici di passeggiare lungo i candidi gradoni e lasciare libero spazio alle proprie riflessioni, seguendo le orme del pensiero socratico.

Scaffalature curve che si prestano a diventare persiane, lucernari, scale per accedere ai piani superiori e scoprire gli 1,2 milioni di libri accolti.

Un edificio che si sviluppa su cinque piani, che ospitano, a salire, sale lettura e aree lounge, computer e sale audio, eliminando spigoli e percorsi intricati tra volumi polverosi e abbandonati. Si tratta di una costruzione situata all’interno di un complesso più ampio, il TEDA Urban Fabric, un complesso commerciale e residenziale, affiancato da un parco e dal nuovo quartiere culturale.

Un luogo dove ognuno può riconciliarsi con l’universo in un abbraccio armonioso, dove i suoni ovattati lasciano più spazio alla mente e allo sguardo, dove ogni cosa diventa più pura e straniante.

Gaia Toccaceli