“Io sono Tempesta”: Marco Giallini ed Elio Germano sono diretti da Daniele Luchetti

Non un film qualunque: “Io sono Tempesta”, il nuovo film di Daniele Luchetti, è la descrizione di uno spaccato della realtà contemporanea italiana.

Dopo il grande successo de “La nostra vita”, il regista Luchetti è tornato nel 2018 nei cinema italiani con una commedia dal sapore dolce amaro che fa riflettere.

Io sono Tempesta è una farsa sociale, un’opera buffa, una commedia invernale sul potere del denaro – ha dichiarato Luchetti – Lontana, ma solo per essere più libera, dai fatti di cronaca e dal dovere di essere verosimile, vuole raccontare, sorridendo e con un tono di fiaba, una fetta di Italia che il nostro cinema affronta sempre col tono serio del cinema del dolore”.

Per raccontare la storia di Numa Tempesta e Bruno, Daniele Luchetti ha scelto come protagonisti Marco Giallini ed Elio Germano,  il quale proprio con il film “La nostra vita” del regista ha conquistato la Palma d’oro per il ruolo da protagonista.

Il film racconta di Numa Tempesta (Marco Giallini), un finanziere senza scrupoli, cinico e bisbetico che possiede terreni, alberghi, aerei privati ma non ha una sua residenza né un amore da cui tornare la sera. Vive in un hotel inutilizzato in attesa di venderlo, ha una vita agiata ma priva di felicità ed è invincibile nell’arte di guadagnare denaro anche illecitamente.

Non a caso Numa Tempesta viene raggiunto da una condanna per frode fiscale che lo obbliga a scontare un anno di servizi sociali in un centro di accoglienza, pulendo latrine e assistendo un gruppo di “poveracci” che dovranno relazionare sul suo operato. I primi approcci non sono dei migliori. Il carattere ostile e presuntuoso di Tempesta sarà il suo più grande nemico, ma grazie a Bruno (Elio Germano) e al figlio le cose nel centro miglioreranno. Mentre perde denaro, Tempesta inizia a vivere meglio circondato dalla gente del centro d’accoglienza. Cerca di farsi voler bene, di insegnargli i trucchi per moltiplicare i soldi e regala un pigiama dal dubbio gusto a Bruno. Il suo è un percorso in salita e di crescita emotiva in cui non vengono risparmiate consapevolezze su quanto la vita da uomo d’affari faccia rima con la solitudine.

La scelta di Marco Giallini per interpretare un imprenditore così spietato è stata azzeccata. Giallini, infatti, oramai attore molto apprezzato per la sua versatilità recitativa, grazie alla sua fisionomia, alla sua voce e all’atteggiamento riesce a rendere al meglio l’imprenditore Numa Tempesta. Valgono le stesse considerazioni per Elio Germano. Nel ruolo di un padre povero che dorme nel centro di accoglienza insieme al figlio, Germano dimostra ancora una volta quanto sia un attore completo e patrimonio del cinema italiano. Buona la prova d’attore di Francesco Gheghi nel ruolo del figlio di Bruno.

Luchetti regala ancora un film realista e spiazzante sull’Italia di oggi. Non si serve di sovrastrutture o di effetti speciali. Né di dialoghi disarmanti o colpi di scena. Sceglie di essere regista di una storia già conosciuta e vissuta negli anni e prova a raccontare per allegorie la consapevolezza di ogni essere umano: “I soldi non danno la felicità, ma aiutano!”

Fossimo in voi non lo perderemmo. Lo sapete che è uno dei tanti film presenti nel catalogo CHILI ?

Noi lo abbiamo visto lì. Date un’occhiata. Scegliete. Premete PLAY e buona visione!

Sandy Sciuto