Intervista ad Elys: il cantautore catanese dall’anima cosmopolita

Nell’anno dell’uscita del suo nuovo album, abbiamo intervistato Elys, il giovane cantante classe ’89, di origini siciliane all’anagrafe Nunzio Simone Elia La Rosa.

Ci ha raccontato della sua musica, della partecipazione ai talent e del nuovo progetto discografico che lo vedrà protagonista, anticipato dalla canzone omonima “Gli occhi bruciano”.

Elys, da dove nasce la tua passione per la musica e quando hai capito che ne avresti fatto un lavoro?

Tutto parte dalla mia cara Nonna. A parte ad avere una voce straordinaria, mi ha fatto conoscere questo fantastico mondo. A sei anni mi fece iscrivere ad un corso di musica che inizialmente odiavo – mi sentivo costretto – ma in realtà era quello che volevo. Successivamente, ho studiato il pianoforte fino a quando ho intrapreso il canto ed eccomi qui.

Nel 2010 hai partecipato ad alcuni talent show. Cosa pensi di questi format e possono davvero aiutare ad entrare nel mondo della musica?

Ad essere sincero credo che i talent possano essere d’aiuto ma, molte volte, il contrario. Riguardo la mia esperienza, posso dire che mi hanno fatto capire molte cose e soprattutto ho avuto modo di conoscere tanti artisti oltre ad avere incontrato i più grossi pezzi della discografia italiana, pure non partecipandovi.

Il mondo della musica è molto competitivo. Quanto è stato difficile per te emergere nell’attuale panorama musicale italiano?

È molto difficile, per me lo è stato.

Lo è ancor di più quando si è soli: capire su cosa puntare. C’è chi ti vuole bene e spera di vederti volare alto, ma nel frattempo devi reggere il peso di chi non vuole che tu ci riesca.

Un pizzico di fortuna oltre al talento ovviamente non deve mancare MAI!

Quindi POSITIVITÀ 🙂

Sei anche autore dei brani che canti. Da cosa trai ispirazione e quanto c’é di Elys al loro interno?

Diciamo che ho avuto la fortuna di incontrare dei discografici ed autori che musicalmente mi hanno dato tanto.

Nel mio primo disco pubblicato nel 2013 ho avuto il piacere di collaborare con un autore di classe F.C. colui che mi ha donato delle qualità che successivamente ho tirato fuori.

Ultimamente scrivo molto. Potrei pubblicare circa 15 o 20 dischi con tutti i brani che ho messo nel cassetto. Mi capita di scrivere anche per altri artisti (cosa che non avrei mai pensato).

Sicuramente ho sempre tratto ispirazione dai viaggi che ho fatto. Spesso scrivo mentre sono per strada, in metro o in aereo addirittura.

Insomma, non esiste una scrivania fissa!

C’è stata una crescita nel tuo percorso musicale: sei passato dalla musica melodica all’hip pop. Quali sono le differenze tra i due generi e come mai questo cambiamento?

Io nasco come cantante pop/rock, pur essendo cresciuto con il rap e l’hip hop americano.

Le differenze sono notevoli. Sicuramente il pubblico che segue l’hip hop ha tutta un’altra cultura rispetto a chi ascolta la musica leggera.

Il cambiamento? Bella domanda! Ho fatto ciò che mi sentivo di fare; quello che volevo fare da sempre ma non ero sicuro di esserne all’altezza ma ho capito che era solo un mio pensiero.

“Gli occhi bruciano” è il primo singolo estratto dall’omonimo disco che uscirà quest’anno. Raccontaci qualcosa di questo brano: com’è nato e qual è la sua storia?

”GLI OCCHI BRUCIANO” nasce per le vie di Londra. Mentre camminavo per strada ho scritto il testo ascoltando in cuffie una base strumentale che composi qualche tempo addietro.

Ancora una volta, nuove melodie miscelando vari temi, testi che vanno a toccare dinamiche politiche, sociali e allo stesso tempo lancia un messaggio ai giovani incitando loro a non mollare mai quando intraprendono la strada dei propri sogni.

Quest’anno, dunque, uscirà il tuo nuovo progetto discografico. In attesa di ascoltarlo, ci daresti qualche anticipazione? Che album sarà?

Ciò che mi renderà orgoglioso di questo lavoro sarà in primis che l’album è interamente scritto da Elys, considerato da me “La mia migliore produzione” sino ad oggi. E vi assicuro che, se piace a me, è davvero interessante visto che sono molto autocritico quindi TOP 🙂

Tuttavia, andrete ad ascoltare temi semplici e diretti ma non banali!

Specialmente nel brano “APOCALIXE” temi attuali, storie di strada, terrorismo ecc.

Quindi, restate CONNESSI 🙂 anche perché vi ho detto solo la metà.

Baci a tutti, ELYS

Sandy Sciuto