Intervista a Veronica Varetta, founder di Lil Milan: una simil economista creativa

Oggi parliamo con Veronica Varetta, la founder di Lil Milan. Non solo goielli ma una scelta di vita che incontra moda, ideali forti e lifestyle. Volete saperne di più? Continuate a leggere!

Veronica, è una ragazza molto determinata che grazie alla sua curiosità ha scritto la sua vita e inseguito (raggiungendo anche) il suo personale successo. Nel 2014 ha fondato il suo brandi di gioielli. Lil Milan è come una seconda pelle per chi lo indossa. Fa emergere la personalità di ognuina di noi e si adatta perfettamente alla vita di tutti i giorni.

Scopriamo insieme com’è nato Lil Milan e chi è Veronica Varetta

Prima di parlare di Lil Milan, raccontaci un po’ chi sei.

Identikit di VV in poche righe? Bassa statura, castana chiara, super sorridente, molto determinata, curiosa e interessata al mondo (in generale), ascolto podcast, leggo di business (ma vorrei leggere più romanzi), iperattiva e sportiva (rendo l’idea?), occhi verde vispo. Mi piace coinvolgere persone e ascoltare. Mi definirei una persona che vede il bicchiere mezzo pieno.

Sono una simil economista, una creativa, un’amante della comunicazione e del marketing. In generale sono un’entusiasta sempre alla ricerca di nuovi progetti da sviluppare. 

Come e perché è nata l’idea di LIL Milan?

LIL nasce nel 2014, tra una lezione di Economia Politica e una di Statistica, con la voglia di ‘fare’ e di sperimentare quello che stavo imparando all’università.

LIL nasce per caso, per colmare una mia necessità: creare gioielli in oro da portare tutto il giorno tutti i giorni. Come una seconda pelle.

Il motto del brand è da sempre ‘gold for your everyday skin’, i gioielli che creo sono da indossare come un tatuaggio. 

Qual è il concept dietro il design della vostra collezione?

Non esiste una vera e propria collezione ma un insieme di must have. Sono design che presentiamo alla nostra community un po’ alla volta, nel corso dell’anno.

I modelli spaziano da anelli morbidi (come Nude e Glow)a choker (un must must must have è l’iconico Boys Tears) fino agli earcuff e ai piercing.

Il concept è di creare un proprio set da personalizzare a piacimento e indossare insieme ai gioielli a cui teniamo di più – magari quelli vintage della nonna? Insomma, mi piace l’idea che ogni cliente dia il suo tocco personale e senta realmente proprio tutto quello che indossa.

Qual è il vostro punto di forza?

Unicità, gentilezza, qualità e velocità. Con una buona strategia di comunicazione e una continua conversazione con la community.

LIL nasce nel 2014 con l’intento di reinventare le regole della gioielleria, di proporsi con uno spirito fresco e innovativo. I capisaldi del brand sono sempre stati di offrire prodotti di alta qualità fatti a mano in Italia affiancati a una comunicazione digital e sempre pronta a rispondere a dubbi e necessità del cliente. Inoltre cerchiamo di comunicare al meglio i valori che ci stanno a cuore come la sorellanza e la solidarietà reciproca. L’approccio di LIL nei confronti del cliente finale è sempre amichevole: desideriamo abbattere le barriere e porci con un comportamento professionale ma alla mano che metta a proprio agio il cliente che ci contatta o ci viene a trovare presso LIL House.

LIL è un brand in continua l’evoluzione, le nostre menti sono sempre in cerca di ispirazione e cerchiamo di continuare a migliorarci. 

LIL Milan segue le tendenze moda, ma anche i trend dell’interior design. Come riuscite a far convivere queste due anime?

Non mi piace mettere troppi paletti o regole al nostro modus operandi. Seguiamo fedelmente i valori che ci contraddistinguono e cerchiamo di continuare a reinventarci. Non sono una grande fan dei trend.

Siete una realtà completamente al femminile? Perché?

Ho avuto la fortuna di incontrare donne molto in gamba nel corso degli anni e con la crescita di LIL ho avuto la possibilità di coinvolgerne alcune. E’ tra gli aspetti che mi rendono più fiera del mio lavoro e che mi spingono a voler crescere sempre di più.

Raccontaci qual è il segreto del tuo successo.

Non penso ci sia un segreto e non penso ci sia mai un punto di arrivo al successo. L’asticella che ho in testa si continua ad alzare, è impossibile da raggiungere. Di base sono una persona molto determinata e curiosa. Quando cado mi rialzo (mi concedo massimo una giornata per piangermi addosso), imparo tanto dai miei errori e tendo a cercare soluzioni sempre e comunque.

Ormai, da più di un anno conosciamo il covid come realtà quotidiana. Potresti raccontarci come questa situazione ha cambiato il tuo progetto? Quale strategia avete utilizzato?

Non ci siamo mai date per vinte. Ho continuato a lavorare insieme a mio team senza sosta. Oltre ad aver ottimizzato il sito e aggiunto molteplici lingue (tra cui francese e tedesco), ad aprile 2020, dopo pochi mesi di pandemia, abbiamo deciso di lanciare un servizio di consulenza online: Jewelry Hotline. Funziona molto bene e arrivano tante richieste di assistenza  video. Questo servizio non solo ci aiuta a conoscere meglio le difficoltà che riscontra il cliente ma anche a non perdere il contatto umano con la nostra community.

A maggio dell’anno scorso invece abbiamo lanciato l’oroscopo LIL Astro, che viene scritto tutti i mesi da Lumpa. Non potendo organizzare Piercing Party e qualsiasi altro tipo di evento ci siamo concentrate sulla creazione di contenuti digitali (possibilmente utili) per la nostra community, per tenere compagnia nelle  giornate di noia infinita.

Se dovessi fare l’identikit della vera girl boss, come sarebbe?

Occhi vispi, T shirt bianca, giacca nera doppiopetto, gran sorriso, jeans, sneakers ai piedi e battuta pronta.

Cosa consiglieresti a tutte le giovani donne, che come te, vogliono far crescere il loro brand?

Siate determinate e non datevi mai per vinte. Iniziate con poco, vi permetterà di valutare con calma i passi da fare. Cercate continuamente stimoli e siate curiose, le migliori idee vi verranno quando meno ve lo aspettate.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Una settimana fa, sotto la doccia mi è venuta in mente un’idea pazzesca ma ve la racconterò non appena si concretizzerà 🙂

Silvia Menon