Intervista a Cecilia Quadrenni: “Il mio nuovo singolo è Verso Oriente”

Fin da piccola Cecilia Quadrenni si scopre amante dell’arte: studia violino, mimo e recitazione.

Decide di farsi conoscere dal grande pubblico rivisitando in chiave personale ed acustica hit come “Paparazzi” di Lady Gaga o “Take on me” degli A-Ha che insieme ad altre cover sono state raccolte nell’ep dal titolo ironico e provocatorio “Molto Personale”, pubblicato nel 2012.

È solo nel 2013 che Cecilia Quadrenni pubblica il suo primo ep di inediti scritti e arrangiati dal titolo “To Summer” e nel 2017 insieme al giornalista e scrittore Frederic Maze scrive “Corsaires”, una canzone in francesce dedicata al Senegal e all’Africa che è stata presentata nel programma “Il caffè di Raiuno” e trasmesso dalla televisione senegalese di Youssou Ndour.

Nel 2019 ha rilasciato il singolo “Esco Nuda” dove ha raccontato le emozioni e le paure più intime riguardo la possibilità di mostrarsi per quello che si è e nel dicembre dello stesso anno ha firmato un contratto di management con la Prosincro di Antonio Laino.

Di recente ha pubblicato un nuovo singolo ossia “Verso Oriente” del quale ci ha raccontato in questa intervista oltre ad aneddoti e a dettagli della sua vita privata.

Cecilia, “Verso Oriente” è il tuo nuovo singolo. Da cosa ti sei lasciata ispirare? Qual è il suo messaggio?

Verso Oriente è un brano che racconta di come le persone, sia nei rapporti di coppia che in quelli familiari, si lascino trasportare dall’odio in un’incessante “escalation” dove alla fine si continua a combattere come in guerra, senza sapere nemmeno il motivo. La guerra diventa uno stile di vita che come nei paesi del medio oriente ci logora giorno dopo giorno portando solo devastazione.

Il brano è accompagnato da un videoclip ufficiale. In cosa hai deciso di puntare l’attenzione?

Il video è girato nella bellissima cittadina in provincia di Lecco, Montevecchia, che con il santuario e i suoi vicoli suggestivi bene si accostava col senso della canzone e con la mia voce. Una ricerca mistica di una pace e verità che possono liberarci dalle angosce e quindi abbiamo puntato sulla semplicità e sull’atmosfera di serenità e magia che evoca il posto.

Hai esordito facendo cover di cantanti come Lady Gaga. Quanto è stato utile? Quali sono gli insegnamenti che fai tuoi ancora adesso?

Partire con delle cover ha richiesto un certo coraggio poiché mi sono cimentata nel trasformare e “rimontare” brani di fama mondiali portandoli nel mio mondo. Da un altro punto di vista però è stato anche più facile poiché mi sono esposta come interprete e non come compositrice ed autrice come è avvenuto appunto per Verso Oriente. Credo che mi abbia insegnato a conoscere meglio me stessa e, partendo dal presupposto che non si finisce mai di imparare, tengo a cuore tutto quello che ho fatto finora come piccoli passi di un lungo e meraviglioso cammino.

A proposito di cover, di chi non canteresti mai una canzone e perché?

Credo che non andrei mai a toccare quei brani che hanno avuto un’impronta così forte ed appropriata che qualsiasi cambio sarebbe oltraggioso. Mi riferisco a La Cura di Battiato o ad altri successi di Mina, Whitney Houston, Janis Joplin e via dicendo. Non si tratta di voci belle di per sé, ma del marchio assoluto che hanno dato ai loro successi.

Quando non canti, come trascorri il tempo libero? Quali sono i tuoi hobbies?

Non ho molti hobbies, anzi la mia vita ruota tutta intorno alla musica. Se non canto, compongo (anche per altri), oppure cerco di migliorarmi al piano, o studio software musicali e via dicendo. Amo molto gli animali soprattutto i gatti e nel tempo libero mi dedico allo loro cura.

Cosa c’è in agenda per i prossimi mesi?

Sto lavorando al mio album e restrizioni permettendo a concerti futuri.

Sandy Sciuto