Intervista a Carlotta: “Le mie Note del Silenzio suonano in ASMR”

L’ASMR è una pratica di rilassamento che ormai sta prendendo sempre più piede nel mondo.
Per spiegarci meglio questo fenomeno siamo riusciti a raggiungere ed intervistare colei che su YouTube e nel mondo dell’ASMR è una famosissima veterana: Carlotta de “Le Note del Silenzio”.
Carlotta è una musicista di trentun anni con una grande passione per il mondo dell’ASMR, tanto da aprirne diversi anni fa un canale sulla piattaforma di YouTube e fare uscire, con cadenza settimanale, diversi video che trattano sempre e solo questa forma di rilassamento, tramite diverse tecniche per la realizzazione dell’obiettivo assoluto: quello di riuscire rilassare chiunque guardi i suoi video.
Noi, che abbiamo provato in prima persona questa pratica, ne siamo rimasti estasiati, tanto da voler mettere al corrente anche voi di come si possa realizzare, ma soprattutto cercare di fare chiarezza si cosa sia questo mondo, così tanto discusso.
Adesso lasciamo la parola a Carlotta, che sarà in grado, sicuramente meglio di quanto potremmo fare noi, di guidarvi in questo mondo che ha come fine il rilassamento di chiunque porga l’orecchio per ascoltare.
Raccontaci di te: chi è Carlotta nella vita di tutti i giorni?
Sono una musicista classica ed un’insegnante di musica e strumento: insomma, la mia passione principale, è anche il mio “mestiere”! Mi ritengo molto fortunata. Nella quotidianità sono un tipo piuttosto energico: conduco una vita molto movimentata, fuori dall’Italia, e piena di imprevisti lungo il percorso, ma mi piace così, non amo annoiarmi! Nella mia vita di tutti i giorni, però, ormai, sono quotidianamente presenti anche YouTube e soprattutto i video ASMR: fanno parte di me!
Negli ultimi tempi sta spopolando sul web il fenomeno ASMR: di cosa si tratta e soprattutto che cos’è per te?
Per me, ormai, è qualcosa di irrinunciabile. L’ASMR in sé (che è un acronimo, e tradotto dall’inglese sta per “Risposta Autonoma del Meridiano Sensoriale) non è altro che una sensazione piacevole, che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato, o proveremo. Avete presente i classici “brividini” (o tingles, per i più esperti) che si provano dietro la nuca, sul collo, o lungo la schiena, e che ci fanno tanto piacere? Ecco, quello è ASMR. Il nostro corpo risponde in maniera involontaria a determinati stimoli esterni, e noi creatori di video ASMR, cerchiamo di trasmettere questa sensazione: cerchiamo di aiutare chi ci guarda ed ascolta, riproducendo gesti quotidiani, facendo suoni e rumori delicati, parlando dolcemente. Molto spesso l’ASMR si “scopre” da bambini: quando qualcuno ci raccontava le fiabe sussurrando, o ci facevano le carezze, e soprattutto, quando qualcuno ci faceva sentire al sicuro. Molto spesso, i video ASMR sono un vero toccasana per rilassarsi, calmare l’ansia, diminuire lo stress, combattere l’insonnia, ed io ne sono la prova. Questo perché, ed ora parlo da fruitrice, non si ricerca solo questa bella sensazione, ma anche relax, ed una voce amica e confortante.
Connesso al mondo ASMR, ci sono i trigger: cosa sono e quali potrebbero essere? 
I trigger sono, appunto, gli “inneschi”, gli stimoli che noi creatori di video ASMR proponiamo. Possono sollecitare attraverso la vista (visual trigger) o, più comunemente, attraverso l’udito. Il trigger più comune ed amato è senza dubbio legato alla voce, ed è il sussurro, detto “whispering”. Ci sono poi trigger sonori come il tamburellare dolcemente su una superficie (tapping), o quello visivo che ci fa sentire accarezzati attraverso un pennello che sfiora la videocamera (brushing camera). E questi sono solo 3 degli esempi più classici!
Come hai scoperto il mondo dell’ASMR e quando ne hai capito le potenzialità?
L’ho scoperto da bambina, quando mia nonna mi accarezzava i capelli e mi raccontava sempre la stessa favola (su mia richiesta): mi addormentavo in uno stato di quiete e sicurezza indescrivibili. Ovviamente, provavo anche ASMR, oltre ad essere rilassata e serena! Ho capito le sue potenzialità quando, in un periodo difficile, circa 6 anni fa ormai, mi ha cambiata. Ho trovato una via di fuga dall’ansia, dal nervosismo e dalle notti insonni e colme di pensieri. Per questo ho deciso che anche io volevo aiutare qualcuno, come qualcuno aveva aiutato me.
Fare video che abbiano contenuti ASMR sembra sia diventata più una moda che una passione, data l’enorme quantità di filmati che vengono giornalmente caricati su YouTube: secondo te è diventata una pratica inflazionata? Quanto è importante fare video di qualità per evitare che il messaggio arrivi distorto?
Una domanda difficile, ma sarò sincera. Come in ogni campo, c’è chi fa qualcosa per passione e spinto/a da un obiettivo concreto ed “onesto”e, dall’altra parte, c’è sempre chi punta a ben altro, e cerca la strada più “facile” per arrivarci (probabilmente senza mai raggiungere la sua meta). I video di qualità, secondo me, sono relativi, in questo ambito. Dipende da cosa si intende con “qualità”. Nessuno ha un manuale sull’ASMR, ed il tutto è estremamente soggettivo. Io stessa mi ritrovo a crollare su video di persone che parlano di argomenti che non mi interessano minimamente, o filmati senza microfoni professionali, o con una videocamera di scarsa qualità. In questo senso, la qualità non la fanno i mezzi che si utilizzano, ma le capacità comunicative del creatore, la sua empatia, ed ovviamente, la sua voce e la predisposizione all’ascolto. Certo è, che un video con protagonista qualcuno che parla in modo velocissimo, o che fa rumori assordanti o improvvisi, per me, non è un video di qualità.
Tutti i video che idealizzi e poi produci ti fanno vivere l’ASMR ogni volta in prima persona?
Assolutamente no! Non amo particolarmente revisionare i miei video, anche se lo faccio sempre, per migliorare la qualità (stavolta in senso pratico), per i fruitori. Non ho mai provato ASMR riascoltandomi, perché trovo sempre qualche difetto, o penso a come avrei potuto sviluppare  qualcosa, in maniera diversa, durante il video!
Sei ormai una Youtuber di indiscusso successo, ma come vivi l’esperienza del web, con tutti i rischi e i pericoli che ne derivano?
Il mio canale sta crescendo pian piano, ma la mia community è molto attiva e generosa con me: il legame che si crea, specie con alcuni, non ha un nome, ma dovrebbero inventarlo! Non si può parlare di amicizia, ma c’è senza dubbio un rapporto molto particolare, e vero, nel mio caso. Purtroppo sul web i pericoli sono sempre dietro l’angolo. Sono una persona abbastanza riservata e non amo parlare troppo della mia vita privata, anche perché non ne vedo l’utilità, avendo un canale specifico. Per questo motivo sono abbastanza tranquilla e faccio il possibile per proteggere la mia privacy.

Carlotta è possibile trovarla, oltre che su YouTube, anche sui suoi canali di Instagram e sull’app Tingles con l’omonimo nome.
Alessia Cavallaro