Inez Clarke e il mito della statua che rivive ad ogni temporale

Avete parra dei fulmini? Oggi certamente la paura dei fulmini e dei tuoni è molto meno diffusa che in passato, per via della corrente elettrica che difficilmente va via durante i temporali e delle molte distrazioni che a volte ci fanno perfino dimenticare che fuori dalla finestra lampeggia.

Fino a nemmeno 50 anni fa però era una paura viva e molto diffusa tra la gente, specialmente tra i bambini che ad ogni tuono si nascondevano sotto il letto o cercavano conforto tra le braccia della mamma.
La storia che vi stiamo per raccontare è molto triste e riguarda una bambina di nome Inez che alla fine del 1800 venne sorpresa da un terribile temporale assieme alla sua famiglia nei pressi di Chicago durante un pic-nic.

Il nome completo della bambina era Inez Briggs, ma tra il padre e il nonno materno, che di cognome faceva Clarke, c’erano aspri dissapori e perciò in famiglia da parte di madre si era soliti chiamarla Inez Clarke. Ad ogni modo quel giorno la bambina ebbe la sfortuna più grande di tutte: le probabilità di essere colpiti di rimbalzo da un filmine è davvero residuale e ancora più piccola è quella di essere colpiti direttamente; purtroppo la bambina venne folgorata all’istante e non ci fu nulla da fare per i genitori che la videro morire davanti ai loro occhi.

Come si era soliti fare al tempo, la piccola Inez venne seppellita nella tomba dei Briggs nel cimitero di Graceland a Chicago, ma la famiglia Clarke volle apporre il suo sigillo sul funerale facendo costruire una statua a grandezza naturale che ritraesse la bambina e porre su di essa una targa in cui era chiamata Inez Clarke.

La statua era tutt’altro che ordinaria: venne richiesto un artista di grande fama affichè riproducesse nei minimi particolari il corpo e il volto della bambina e a quanto pare fece un ottimo lavoro perchè i genitori ogni volta che andavano al cimitero, nel guardare quella sontuosa statua, scoppiavano in un pianto a dirotto. Ancora oggi la statua è visibile al pubblico e rappresenta una bambina seduta su una sedia di legno, col sorriso sul viso e che tiene un ombrello nella sua mano destra.

Per preservare la bellezza della statua i parenti di Inez fecero costruire una teca di vetro, ma pare che la statua in qualche modo sia infusa dello spirito della bambina perché è al centro di molte dicerie. Si dice che quando all’orizzonte si avvicina un temporale da essa si possano sentire un pianto, dei singhiozzi e un mesto lamento; non solo se di notte si scatena una tempesta pare addirittura che la statua svanisca dalla teca per essere ritrovata il mattino dopo sotto un mausoleo vicino, come se lo spirito della bambina, spaventato dai tuoni e dai fulmini, cerchi ancora di ripararsi sotto un tetto di fortuna.

Dicerie… Come è possibile che una statua si muova da sola?
Se doveste andare a Chicago potreste informarvi presso i guardiani del cimitero di Graceland: alcuni di loro sono i primi a testimoniare di aver visto la statua di Inez Clarke in giro per il cimitero. Oggi si tende a utilizzare la razionalità e si crede che qualche buontempone sposti la statua infiltrandosi nel cimitero (il che vorrebbe dire eludere la sorveglianza e scavalcare mura alte oltre 3m), ma il fatto che ciò avvenga sempre in concomitanza con forti temporali fa riflettere anche i più scettici.

Ad oggi la statua viene visitata da molti curiosi e spesso le persone lasciano fiori e regali per Inez. Molti sono certi che quando i guardiani fanno pulizia degli oggetti accumulati nei pressi della statua si possa sentire nell’aria la voce di una ragazzina che piange vicino alla statua; alcuni hanno addirittura sostenuto di aver visto una bambina in abiti vecchio stile camminare nei vialetti del cimitero.

redazione