Imparare ad annodare la cravatta: quel momento in cui si diventa uomini

La vita di una persona è costellata da tanti avvenimenti più o meno importanti. Esistono tuttavia dei momenti specifici che ci fanno capire in pochi istanti l’inizio di un nuovo capitolo. Nella vita di un uomo senza dubbio uno di questi momenti è rappresentato dal sapersi annodare la cravatta da solo senza l’aiuto di una persona più grande. Si intenda: con i numerosi tutorial che si possono trovare su internet è piuttosto facile imparare, tuttavia, ogni vent’enne ricorda con emozione quel momento in cui senza chiedere aiuto in modo assolutamente spontaneo il nodo perfetto esce fuori dalle proprie mani. Sembrerà assurdo ma è come se iniziasse una una nuova fase della propria vita, una indipendenza che per molti sembrava un atto lontano.

In effetti, in quel istante ti passano diversi momenti davanti, tutti più o meno significativi ed un senso di rivalsa senza pari. In men che non si dica diventi un esperto ed impari subito la differenza tra i vari tipi di nodi e potresti disquisire circa questa magica arte davanti ad una platea mostrando delle competenze in merito che probabilmente non credevi nemmeno di possedere.

Tutti dovremmo imparare a farlo prima o poi e spesso questo accade intorno ai vent’anni, in occasione del primo lavoro o del primo grande evento elegante, un matrimonio o un’uscita con una ragazza che ci crede facoltosi.

Oggi noi di Social Up, per aiutare quanti ancora non sono poi così pratici di questa noble art, abbiamo deciso di illustrare qui di seguito le tappe principali per completare il nodo più semplice dell’universo.

Tappa n°1: al di sotto del collo, incrociate la gamba sulla gambetta.

Tappa n°2: fate scivolare la gamba sotto la gambetta.

Tappa n°3: riportate in seguito la gamba sulla gambetta.

Tappa n°4: fate passare la gamba verso l’alto sotto la cravatta, posizionando il vostro indice nel nodo in formazione.

Andrea Calabrò