I supercattivi del cinema: la storia di Michael Myers

Questa volta ci troviamo di fronte a colui che venne soprannominato “il signore della morte“, anche lui dotato di una terrificante maschera totalmente bianca ma soprattutto di un coltellaccio da far invidia ai macellai più accreditati. La sua storia -assolutamente da rivivere attraverso la saga di Halloween– parla da sola.

Anche in questo caso siamo al cospetto di una saga molto lunga che fonda le sue radici alla fine degli anni settanta, più precisamente nel 1978 con il primo e storico capitolo: “Halloween – La Notte delle Streghe”, diretto dall’immenso John Carpenter, che a sua volta venne ispirato da due grandi registi del cinema italiano come Dario Argento e Mario Bava.

Attraverso questa prima pellicola si può conoscere l’inizio della storia di Michael, a cominciare dal primo e brutale evento che segnò per sempre la sua vita: la notte di halloween del 1963, alla sola età di 6 anni, il piccolo ma già diabolico Michael uccise la sorella maggiore. Successivamente fu trasferito in un ospedale psichiatrico dove rimase per i successivi quindici anni e dal quale riuscì poi a fuggire. Successivamente, dopo la fuga dal manicomio, Myers iniziò a seminare il panico nella cittadina di Haddonfield, ed iniziò a perseguitare l’altra sorella ancora viva, Laurie, tentando più volte di ucciderla.

Alla fine del primo film Michael venne sparato dal dottor Loomis, ma incredibilmente sopravvisse ad un colpo di pistola. Avanzando coi capitoli si può notare come anche questo personaggio sia stato dotato di una forza brutale e soprattutto di una quasi completa immortalità, dato che anche nel finale del secondo film venne letteralmente bruciato vivo, ma incredibilmente tornò nel quarto capitolo risvegliandosi dal coma e continuando la caccia sfrenata alla sorella.

All’inizio del quinto capitolo ci fu l’ennesima “resurrezione” di Myers, che pare riuscì a sopravvivere ad un’altra sparatoria senza un graffio.

Fu proprio qui che il nostro cattivo ricominciò la sua spietata caccia, ma questa volta non si mise sulle tracce della sorella (data per morta in seguito ad un incidente stradale), bensì della nipote Jamie. In seguito, tra il nostro killer e la giovane nacque un vero e proprio collegamento psichico; infatti la dolce nipotina riusciva a vedere tutti gli omicidi precedentemente avvenuti, e lei stessa arrivò ad aggredire la madre adottiva con un paio di forbici, lasciando intendere che anche lei fosse in preda alla stessa follia omicida dello zio Michael. Alla fine di questo capitolo il nostro cattivo venne rinchiuso in carcere, ma anche in questo caso durò poco; nel sesto episodio, infatti, si scoprì che una setta segreta dal nome “Il Culto della Spina” rapì sia Michael che la nipote, portandoli addirittura al concepimento di un primogenito. Insomma, questo sesto e ultimo capitolo della saga principale è un po’ il “casino” della storia. È un peccato dato che è proprio qui che la storia del nostro cattivo si sarebbe dovuta concludere. In ogni caso, sappiate che (ad oggi) nessuno sa bene come si uccida Michael Myers.

Dopo l’ultimo capitolo del 1995 della saga principale, ne seguirono altri quattro:
– Halloween – 20 anni dopo (1998)
– Halloween – La resurrezione (2002)
– Halloween – The Beginning (2007) di Rob Zombie
– Halloween II (2009) di Rob Zombie

Ora, evitiamo di dilungarci sui due remake di Rob Zombie, dato che si sono rivelati un vero e proprio disastro anche al botteghino. Curiosa, invece, è la pellicola del 1998 che, riprendendo esattamente i fatti dalla fine del secondo capitolo, se ne infischia totalmente di quelli successivi. Quasi una sorta di seguito alternativo quindi, che finirà con il farvi venire un tremendo mal di testa. Pensate solo al fatto che in questo capitolo Michael viene ucciso da sua sorella Laurie, che aveva soltanto finto la morte cambiando identità per non essere perseguitata; nel sequel del 2002 verrà addirittura condannata per aver ucciso un uomo innocente e non suo fratello (se ci capite qualcosa vi premio).
Sta a voi quindi scegliere a quale seguito dare credito.

redazione