I libri horror più spaventosi del mondo da leggere prima di andare a dormire

Amate il cinema horror? Siamo certi che apprezzerete la bellezza del brivido che anche certi romanzi riescono a provocare a quanti decidono di leggerli. Grandi classici e non solo: godetevi la nostra top 5!

5) Hell House (La Casa d’Inferno) di Richard Matheson


Hell House è un romanzo dello scrittore Americano Richard Matheson, pubblicato per la prima volta nel 1971. Il romanzo diventò poi un film, The Legend of Hell House, con Pamela Franklin e Roddy McDowall.

La storia riguarda quattro personaggi: il Dr. Lionel Barrett, un fisico con interessi parapsicologici, sua moglie Edith, e due medium (Florence Tanner, e Benjamin Franklin Fischer) assunti da Rolf Randolph Deutsch, milionario in punto di morte, per indagare sulla possibilità di vita post-mortem. Per farlo dovranno entrare nell’agghiacciante Belasco House del Maine, conosciuta in tutto il mondo come la casa stregata più terrificante del globo. La casa infatti, prende il suo nome da Emeric Belasco, sotto la cui supervisione perversa avvennero terrificanti atti di blasfemia e perversione. Fisher è l’unico sopravvissuto di un’analoga invenstigazione svoltasi trent’anni prima. Il romanzo mischia con sapienza horror sovrannaturale e mistero, mentre i personaggi corrono come equilibristi sul filo della sanità mentale.

Il romanzo di Matheson ha diverse similitudini con  The Haunting of Hill House di Shirley Jackson, anche se più ricco di violenza ed erotismo.

4) Dracula di Bram Stoker


Dracula è un romanzo scritto dall’irlandese Bram Stoker nel 1897.

Scritto in forma di stralci di diari e di lettere, Dracula è uno degli ultimi, se non l’ultimo, tra i grandi romanzi gotici. Riprendendo il mito del vampiro, lanciato nella letteratura da John William Polidori, Stoker realizza un romanzo dalle atmosfere cupe e oscure, in cui l’orrore e la minaccia, sempre ben presenti, assillano i protagonisti, in un crescendo rossiniano di emozioni che conduce alla scoperta dell’orrore rappresentato dal tetro vampiro.

La storia, come molte storie di altri autori, nasce da un incubo che Stoker ebbe dopo una scorpacciata di gamberi fatta in compagnia dello storico e amico ungherese Ármin Vámbéry, che lo guidò e lo aiutò durante la stesura, soprattutto nella descrizione dei luoghi, uno dei punti di forza del romanzo.

Come detto, la storia si svolge come raccolta di selezioni dai diari e dalle lettere dei protagonisti, componendo la vicenda un po’ come Foscolo fece con il suo Jacopo Ortis: l’obiettivo era certamente quello di dare una parvenza di realtà alle vicende fantastiche che Stoker stava raccontando, proprio come Howard Phillips Lovecraft faceva nei suoi romanzi e racconti, nei quali venivano ritrovati antichi diari, vecchie pergamene e il tutto veniva ricostruito come se fosse un’inchiesta giornalistica

3) L’Esorcista di William Blatty


L’esorcista (The Exorcist) è un romanzo di genere horror scritto da William Peter Blatty nel 1970. Ad ispirare lo scrittore fu un vero caso di possessione demoniaca accaduto nel 1949 in un paese del Maryland.

La storia narra di una bambina di 12 anni, Regan MacNeilche vive a Georgetown, a Washington, che all’improvviso cambia personalità, diventando molto violenta. Si cerca di guarirla con la medicina ufficiale, psichiatria compresa, inutilmente. La madre della ragazza tenta di rivolgersi alla chiesa e un sacerdote, padre Karras, accetta di esorcizzare la giovane. Inizialmente incredulo si ricrederà chiedendo l’aiuto di padre Merrin, noto esperto in esorcismi.

La storia riprende quella iniziata il 15 gennaio 1949, a Mt. Rainer nel Maryland, dove un ragazzo di 14 anni, John Hoffman cambiò improvvisamente carattere. Il 16 marzo, il reverendo David Lawrence iniziò il rito formale dell’esorcismo, la cui pratica perdurò fino ad aprile inoltrato. Alla fine, John recitò le seguenti parole: “Satana, sono San Michele. Io ordino a Satana e a tutti gli altri spiriti maligni di abbandonare questo corpo immediatamente, nel nome di Dio, ora”. Il ragazzo prima soffrì e poi si sentì liberato.

2) Short Stories di Edgar Allan Poe


Visioni allucinanti, incubi, ossessioni, torture e oscure maledizioni, tutto questo è Poe, scrittore che ha senza ombra di dubbio dato vita all’horror moderno. Tra i vari titoli si va dal claustrofobico Le esequie premature al malsano e disturbante Berenice, dal malefico Gatto nero alle Vicende relative al caso del signor Valdemar. Vi sono poi veri e propri capolavori come Il crollo della casa degli Usher e La maschera della morte rossaL’universo gotico dello scrittore statunitense è una sorta di grande metafora degli angoli oscuri della psiche umana, delle contraddizioni, delle ambiguità della condizione esistenziale; è l’emergere di un inconscio che si insinua a poco a poco nel reale, fino a fagocitarlo completamente.

1) Tutti i Racconti di H.P Lovecraft


I racconti di Lovecraft sono innanzi tutto racconti d’immaginazione, sono l’opera di un sognatore, un visionario che, partendo da un moto di rivolta contro il mondo prosaico che lo circonda, arriva a toccare vette assolute nel campo del fantastico. E’ un poeta Lovecraft, poeta dell’incubo e dell’inquietudine sottile che, come uno spiffero d’aria gelida, s’insinua poco a poco del lettore per strappargli un brivido sincero senza quasi che questi se ne accorga.

Lovecraft ha esercitato un influsso determinante su gran parte della narrativa fantastica del dopoguerra. Nei racconti Lovecraft rivela l’invidiabile capacità di gettare un ponte tra il mondo dei sogni e quello della veglia, finché a poco a poco l’uno trascolora nell’altro in un’amalgama originalissimo. Abissi senza fondo che si spalancano su altre sfere di realtà, corridoi sotterranei che si snodano sotto le fondamenta di edifici familiari, esseri mostruosi che riempiono, al tempo stesso, di meraviglia e di terrore: i protagonisti della narrativa lovecraftiana non sono esseri umani, ma terribili forze arcana dell’ignoto.

redazione