I consigli di Andrea di Take me to Alaska per viaggiare a quattro zampe

Viaggiare con il proprio amico a quattro zampe è difficile, ma non impossibile. Andrea Bergamaschi, blogger di Take me to Alaska ci aiuterà in questa “impresa”.

Andrea Bergamaschi è una ragazza innamorata del mondo, delle avventure e della fotografia. Nel 2017 ha creato il blog Take me to Alaska per raccontare i suoi viaggi e le sue avventure con il suo compagno fedele: Annica, un  Alaskan Malamute. Il nome del blog nasce dal sogno realizzato di un mese di viaggio avventura outdoor on the road in Alaska, naturalmente in compagnia di Annica. Take me to Alaska nasce con l’obiettivo di far riscoprire la natura, i celi stellati e le passeggiate in luoghi lontani dal caos e dallo stess cittadino. Ma se la nella vostra fuga volte portare anche il vostro amico a quattro zampe allora dovete continuare a leggere. Siete pronti a scoprire i consigli di Andrea per viaggiare con il vostro compagno di avventure preferito: il vostro cane?

Com’è viaggiare con un cane di taglia medio grande?

Viaggiare con un cane medio grande è abbastanza complicato e probabilmente limitato. Limitato per colpa di tantissime strutture che non accolgono i cani oppure, come mi è capito, li accettano solo in periodi di bassa stagione. Essendo un’appassionata di montagna in estate riesco ad ovviare al problema facendo campeggio e vacanze outdoor itineranti. Io viaggio con il cane solo quando sono sicura di potergli dedicare tanto tempo con passeggiate, attività a cui può partecipare con entusiasmo e sport.

Quali sono le mete migliori? Mare, montagna o gita in campagna?

Non penso esista una meta migliore di un’altra. Per quanto mi riguarda preferisco mete fresche come la montagna, preferenza che si sposa perfettamente con le esigenze di Annica: la mia Alaskan Malamute. Penso che quando si scelga il proprio compagno a 4 zampe si debba scegliere in base ai punti caratteriali comuni e alle esigenze che possano garantire il benessere ad entrambi, anche in vacanza. Le mete migliori per me sono quei luoghi in cui poter viaggiare con Annica in modo spensierato, abbastanza solitario e naturale. Solitamente la montagna risponde sempre a tutte le mie/nostre richieste.

Che consigli daresti a chi vuole viaggiare col proprio amico a 4 zampe?

Consiglio di scegliere la meta e le attività pensando alle esigenze del proprio amico peloso, una vacanza è una vacanza per tutti se la si decide di fare insieme.

L’hotel o l’appartamento come deve essere per essere a prova di cane di taglia grande? 

Le strutture che prenoto non hanno  caratteristiche particolari perché Annica e’ un cane che si adatta a qualsiasi spazio. Probabilmente l’optional che più apprezzo è il poter avere in camera il terrazzo, questo permette al cane di rilassarsi in santa pace.

Quali sono le cose indispensabili da avere sempre con sé?

Le cose indispensabili da avere sempre con sé quando si viaggia con un cane sono: ciotolina pieghevole o borraccia per acqua, premietti, salviette umide, 2 ciotole da lasciare in camera e sacchettini per i bisogni.

Te viaggi con i tuoi cani e come oso immaginare sarai contro l’abbandono che colpisce la maggior parte delle persone durante i periodi estivi. Quindi che ne pensi delle pensioni per cani come alternativa o dei dog sitter, se proprio non si riesce a portare il proprio animale con sé?

Sono assolutamente contro l’abbandono, a maggior ragione se la motivazione e’ spinta da  un problema superfluo come una vacanza estiva. Le pensioni per animali sono un ottima soluzione per quando si programma vacanze che il cane non può affrontare. Esistono strutture pulite e ben attrezzate in cui i cani possono stare bene. Per quanto io ami il mio lupo e condivida la mia vita con lei cercando di farla stare il meglio possibile quando decido di fare un viaggio particolare e molto lontano mi affido a strutture di questo tipo. Sono a favore anche del dog sitter, piuttosto che il cane soffra in casa solo e’ meglio che ci sia una persona di supporto. Consiglio, soprattutto per chi ha cani grandi, di affidarsi a persone che non lo facciano per hobby.

Silvia Menon