GP Singapore: Hamilton trionfa, Ferrari KO dopo pochi metri

Lewis Hamilton si è aggiudicato il Gran Premio di Singapore, disputatosi tra le avveniristiche strade cittadine del tracciato di Marina Bay, cogliendo così il 60esimo successo della sua carriera. Vittoria chiave quella del driver inglese in ottica mondiale, in una gara segnata dalla drammatica carambola che alla prima curva ha messo fuori gioco Max Verstappen e le due Ferrari.

La prima gara in notturna della storia ad essersi svolta sul bagnato è stata quindi caratterizzata da uno start dall’esito clamoroso: Vettel, non perfetto al pronti via, ha cercato di chiudere la traiettoria a Verstappen come spesso avviene quando si vuole difendere la pole position. A sinistra, Raikkonen ha uno scatto eccezionale e cerca di infilare all’interno l’olandese il quale, trovatosi chiuso a sandwich tra le due rosse, si è urtato violentemente con il finlandese. Nel contatto è rimasto coinvolto anche Vettel, colpito proprio dal suo team mate ormai al volante di una vettura ingovernabile. Per il tedesco si è trattato di coprire alcune centinaia di metri prima di perdere il controllo finendo in testacoda e urtando le barriere con conseguente rottura del musetto della SF70H; nel crash iniziale, la vettura è rimasta danneggiata in modo irreparabile con la conseguenza di causare il primo pesante zero in classifica di questa stagione. I commissari di gara, a fine GP, hanno decretato che si è trattato di un normale incidente di gara, in cui è stato impossibile attribuire in modo univoco responsabilità specifiche.

L’episodio ha già innescato diversi concorsi di colpa tra piloti, addetti ai lavori ed appassionati, ma di fatto ha spalancato le porte a Hamilton, il quale dopo essere scattato dalla quinta posizione ha capitalizzato un’occasione d’oro, specie perché giunta in un tracciato che storicamente ben si adatta alle caratteristiche tecniche della Ferrari. Dopo aver assistito alla passerella Mercedes in casa propria a Monza, due settimane fa, la Scuderia di Maranello ha incassato un passivo ancor più pesante, vedendo nel giro di poche gare ribaltare completamente la situazione in classifica; Hamilton può adesso vantare un gap di 28 punti su Vettel che si trovava al comando al termine della pausa estiva.

L’alfiere della Mercedes è stato autore di una gara concreta, priva di sbavature e nella quale è riuscito a tenere a bada il brillante Daniel Ricciardo, secondo a Singapore per la terza volta negli ultimi tre anni. Sul gradino più basso del podio è salita l’altra Mercedes di Valtteri Bottas, adesso a -23 da Vettel. Fantastica prestazione di Carlos Sainz, quarto con la Toro Rosso e prossimo pilota Renault per il 2018; lo spagnolo ha preceduto Sergio Perez su una Force India tornata ad alti livelli. Migliori risultati in carriera per due ex vincitori del titolo in GP2 come Palmer e Vandoorne, giunti sesto e settimo rispettivamente. Stroll, Grosjean e Ocon hanno completato il quadro della top ten. Ancora sfortuna invece per Fernando Alonso: il driver spagnolo è stato protagonista di una partenza fenomenale, azzeccando la traiettoria che lo ha proiettato virtualmente in terza posizione nei pressi della prima curva. Purtroppo però la sua McLaren è stata centrata in pieno dal duo Verstappen-Raikkonen vanificando ogni possibilità di ottenere un buon risultato.

Con il termine della fase europea, la stagione di Formula 1 è entrata nel vivo per gli ultimi appuntamenti con una gara che, di certo, rischia di spostare gli equilibri da qui in avanti. Sono sei i Gran Premi ancora da disputare, il prossimo è previsto tra due settimane sul tracciato di Sepang, dove avrà luogo il GP della Malesia.

Giuseppe Forte