Gli ritirano la patente dopo l’alcoltest, ma è colpa dell’amuchina

Al centro di questa vicenda si è trovato un geometra, trentanovenne, di Prato, che era uscito per pranzo e nel ritorno a casa è stato fermato dai carabinieri per dei semplici controlli.
Fermato sul lato della strada l’uomo è stato sottoposto all’alcoltest e dopo essere risultato positivo, è stato immediatamente denunciato per guida in stato di ebbrezza. Ma l’uomo aveva bevuto solamente un bicchiere di vino durante la giornata trascorsa fuori e questo lo ha insospettito, non credendo che l’alcoltest potesse essere positivo dopo un solo bicchiere. È infatti poi stato scoperto che a far salire così tanto il valore dell’alcol non era stato il bicchiere di vino bevuto a pranzo, bensì il gel igienizzante con il quale si era lavato le mani un attimo prima di afferrare il boccaglio che i carabinieri gli avevano dato per soffiarci dentro.
Una storia che ne ha dell’assurdo ma che è stata valutata e confermata anche dal giudice, dopo che il trentanovenne si era appoggiato all’avvocato Giovanni Renna per avere giustizia e non rischiare di perdere la propria patente. È stato infatti grazie agli accertamenti voluti dall’avvocato dell’uomo che si è scoperta la verità, come erano realmente andate le cose.
L’uomo era stato fermato a metà pomeriggio, intorno alle 16:30, mentre viaggiava in macchina con la famiglia dopo un pranzo nella loro seconda casa e, in queste condizioni che non farebbero mai pensare ad un conduce ubriaco, a lui fu tolta la patente e fu pure denunciato.
Si è poi scoperto come certi igienizzanti, che ora come ora tutti noi usiamo quotidianamente, contengono un’elevata percentuale di alcol e in particolare quello utilizzato dall’uomo conteneva addirittura il 65 per cento, una quantità più che sufficiente, evidentemente, ad alterare il risultato dell’alcoltest.

redazione