George Johnson impiccato per errore

Questa storia ha dell’incredibile, ci fa comprendere che l’essere umano è capace molto spesso di partorire ingiustizie e che, cercando di rimediare, passa dalla tragedia alla commedia, ostentando tutta la sua stupidità. Nel 1882 a Tombstone in Arizona, un tizio di nome George Johnson acquistò un cavallo, successivamente si scoprì che era rubato e Johnson fu accusato di furto di cavalli.  La pena prevista per questo reato era la morte mediante impiccagione, durante il processo Johnson spiegò e dimostrò di aver acquistato legittimamente il cavallo e che assolutamente non era a conoscenza che fosse rubato.  Il pover’uomo non fu creduto e ovviamente fu passato per la corda.

La Lapide di George Johnson nel cimitero di Bothill a Tombstone, con il comico epitaffio

Dopo la sua impiccagione, si scoprì che Johnson aveva detto il vero, non era stato lui a rubare il cavallo, e cercando di assolverlo postumo, la stupidità umana da inizio alla commedia. Sepolto nel cimitero di Bothill a Tombstone, sulla sua tomba fu scritto l’epitaffio: “Qui giace GEORGE JOHNSON impiccato per errore nel 1882. Aveva ragione, abbiamo sbagliato. Ma ormai l’abbiamo appeso. E ora non c’è più”.

redazione