Frida Kahlo si conferma musa ispiratrice per artisti e il suo stile affascina grandi dive e stilisti di tutto il mondo.
Che ormai Frida Kahlo sia un’icona mondiale, è fuori discussione. La pittrice con le sue opere, ma soprattutto con la sua personalità, ha influenzato il mondo dell’arte e non solo, risultando ancora oggi universale e moderna.
Dopo la morte, la sua immagine e la sua personalità sono entrate in diversi ambiti artistici e culturali.
Il Messico l’ha resa un’icona, facendone il simbolo della cultura messicana. Le sue idee femministe sono state d’ispirazione per le lotte delle donne negli anni ’70. La moda di tutti i tempi ha ripreso a più puntate il suo stile e la vasta gamma di colori. Le sue avventure amorose con altre donne, l’hanno resa un’icona per la comunità LGBT. La genesi di tutta questa popolarità va rintracciata nella sua vita. Nella maggioranza dei suoi autoritratti Frida ha ritratto se stessa attorniata dal suo mondo, dai suoi pensieri, da tutto ciò che viveva e riteneva influente per la sua vita. Frida, costretta a letto a causa di un incidente, è stata la musa di se stessa e ha reso la sua immagine immortale.
L’eredità del suo messaggio, conservata nelle opere e negli scritti, è stata recepita dalle masse, condivisa e replicata, perché è una dura reazione alle convenzioni, un pugno contro l’oppressione.
Nelle poesie, ritroviamo la sua visione dell’amore, nei dipinti e soprattutto negli autoritratti la sua sofferenza, fatta di accettazione e di lotte, per non sottostare all’omologazione e al maschilismo imperante dei suoi tempi. Si è affermata nel tempio dell’arte senza rinunciare alla sua indipendenza, sentimentale e sessuale.
Frida Kahlo, insieme ad altre donne del suo tempo, è stata fautrice di un recupero dei costumi e delle tradizioni messicane, in un periodo di proteste che hanno portato a cambiamenti politici e sociali per il suo paese. Per Frida, l’utilizzo di colori appariscenti, pettinature elaborate, sottane larghe, furono una scelta estetica precisa. L’ormai iconico baffetto e il folto sopracciglio, rispecchiano un canone di bellezza della tradizione messicana e pare fossero molto graditi al marito Diego Rivera. Numerose sono le star e le case di moda che ripropongono Frida come musa ispiratrice. Madonna, Beyoncé, Rihanna, Amy Winehouse e tantissime altre hanno imitato lo stile dell’artista.
Di recente la fotografa brasiliana Camilla Fontenele de Miranda ha pensato di utilizzare la popolarità di Frida nel suo progetto, Todos Podem Ser Frida (“Tutti possiamo essere Frida”), nel quale ha invitato donne, uomini e bambini a vestirsi e truccarsi da Frida e posare per lei.
De Miranda ha immaginato come sarebbero potuti apparire gli uomini nel caso fossero truccati e abbigliati come Frida. Il progetto è stato presentato anche in Italia a Caserta.
Frida non è stata soltanto la pittrice surrealista che tutti conosciamo. Frida è una leggenda. La fortuna di questa donna è destinata ad aumentare e l’ideale di reazionarismo, di cui è stata caricata la sua figura, continuerà ad influenzare coloro che sono vocati a opporsi a un sistema prestabilito.
Le opere di Frida sono in mostra a Bologna, al Palazzo Albergati, fino al 31 Marzo. Insieme a lei, nella Collezione Gelman, arte messicana del XX secolo, si celebrano anche Diego Rivera, Marìa Izquierdo, Rufino Tamayo e Angel Zarraga.
Per la prima volta sono esposti gli abiti dei più grandi stilisti di fama internazionale che si sono ispirati a Frida Kahlo: Gianfranco Ferrè, Antonio Marras, Valentino sono solo alcuni nomi della moda che hanno voluto partecipare a questa mostra.