Ethereum è la blockchain più utilizzata

Nell’ambito delle criptovalute si sente spesso parlare di bitcoin ma c’è anche un’alternativa molto funzionale che si chiama Ethereum e che ha riscosso un discreto successo nell’ambito delle monete digitali.

Ethereum sarebbe la seconda criptovaluta dopo Bitcoin per la capitalizzazione di mercato, per la quantità di dollari spostati.

Se la criptovaluta più usata per i pagamenti resta sempre bitcoin, anche Ethereum è sicuramente in una buona posizione e se la sua non è la blockchain più utilizzata (vedi la guida sulla Blockchain e i suoi 15 utilizzi), poco ci manca. Questo perché per le sue particolarità questa catena di blocchi, attraverso gli smart contracts che sono strumenti molto sicuri, consente non solo di fare delle transazioni ma anche ad esempio di proteggere la proprietà intellettuale. Vediamo le caratteristiche della catena di questa valuta digitale e perché è così famosa e sempre più usata.

Come è la blockchain di Ethereum

Ethereum è un progetto che nasce come blockchain pubblica, nella forma di una piattaforma open source pensata per poter gestire smart contractor in modalità peer to peer. In sintesi, Ethereum è considerabile a tutti gli effetti una piattaforma di Computing Distribuito. Si tratta di un enorme computer condiviso fra tantissimi utenti che può erogare una potenza disponibile ovunque ed in qualsiasi momento. Ethereum concepisce una blockchain che non può essere in nessun modo modificata o censurata: permette agli utenti di creare delle vere e proprie operations predefinite ma anche personalizzate in sostanza è in grado di consentire agli utilizzatori di personalizzare e modificare le loro operazioni sul web. La blockchain insomma consente di poter essere modificata, rimanendo sicura (non censurabile). Ethereum si basa sugli smart contracts, contratti che non devono essere compilati oppure riempiti e che sono alla base delle transazioni, le quali contengono il nominativo del destinatario, la firma, la quantità di Ethereum della transazione ed il loro valore, e la commissione. Ethereum quindi è sia la blockchain che la criptovaluta che serve per poter realizzare queste transazioni cioè per ricevere (o fare) pagamenti. Le parti sono vincolate dal contratto di Ethereum senza poter modificare o derogare ai termini. Quindi non dobbiamo considerare Ethereum solamente una criptovaluta, perché all’interno della sua blockchain è possibile effettuare una serie di operazioni importanti ad esempio la registrazione del dominio, la tutela della proprietà intellettuale, o avviare anche una ricerca fondi solidale (crowdfunding). Non stupisce quindi che la blockchain di Ethereum sia una delle più utilizzate dato che appunto ha tantissime possibilità di applicazioni.

I vantaggi degli smart contracts che Ethereum offre sono la massima indipendenza (non si ha bisogno di intermediari), la possibilità di abbattere i costi e quindi di risparmiare, la precisione ed anche la sicurezza (non si subiscono attacchi e si è protetti dalla crittografia). Ethereum è quindi diventata la blockchain di elezione per gli smart contracts che sono più di centinaia di migliaia ad ora. Nel futuro questa blockchain non potrà che crescere e diventare un polo sempre più polifunzionale, appunto per il fatto che consente tantissime applicazioni differenti e non solo di realizzare delle transazioni finanziarie.

 

redazione