Ecco i 4 motivi per cui guardare la serie Grey’s Anatomy

Dopo 16 stagioni di forti emozioni, anche momenti entusiasmati, e scene da togliere il fiato, la serie americana medical-dramma Grey’s Anatomy sembra non avere ancora una fine.

Infatti, alla fine dell’anno 2020 fu annunciata l’arrivo della stagione numero 17 trasmessa i primi di marzo dopo un periodo di pausa dovuta al Covid-19.

Le novità riportate sui temi delle due stagioni si concentrano molto su quello che sta accadendo da un anno sugli avvenimenti della pandemia globale.

L’inizio della sedicesima stagione è drammatica, il Grey Sloan Memorial Hospital si ritrova ad affrontare l’emergenza Covid.

La vita di Meredith si trova appesa ad un filo, poiché anche lei ha contratto il Covid, e continua a lottare tra la vita e la morte con le varie terapie, nel frattempo sembra che sia finita in una spiaggia paradisiaca, nel quale rincontra tutte le persone che ha amato in passato, e che purtroppo non ci sono più nella sua vita.

Derek Shepherd (Patrick Dempsey) è stato tra i primi ad incontrare sulla spiaggia. Un altro amatissimo personaggio è George O’Malley. Egli era uno degli amici più cari di Meredith.

Aveva iniziato il percorso in ospedale al suo fianco, per poi perdere la vita nella quinta stagione. La sua dipartita è, a oggi, uno dei momenti più drammatici della serie.

Dopo l’avvento di Netflix e il boom delle serie tv, quelle televisive sono decisamente cambiate.

Grey’s Anatomy, diretta e prodotta da Shonda Rimes, dopo 368 puntate in cui sono state narrate vicende ed argomenti importanti, come l’amicizia, l’amore e le sfide.

Bisogna chiedersi quali sono i motivi per cui è amata e seguita, ma anche se la serie continuerà ad avere sempre lo stesso successo.

Nel pubblico c’è chi rimane fedele alla serie dalla messa in onda delle sue prime stagioni nel 2005, e chi, invece, si è fatto influenzare dagli amici per recuperare tutte le stagioni, chi ammette di aver iniziato a studiare Medicina all’Università guardando la serie, mentre i non-fan credono che sia decisamente troppo lunga da seguire.

 Il medical drama di Shonda Rhimes ha ancora un successo notevole, ed ecco quali sono le ragioni.

  1. Meredith Grey, il personaggio principale, l’anello della catena, senza di lei la serie non avrebbe avuto un inizio, c’è chi la ama per il suo modo di agire e di combattere, e c’è chi la odia perché da quando è diventata un medico si pensa che le sue avventure in ospedale siano disavventure.
  2. La narrazione fuoricampo, spesso sottolineata da un’ ottima musica. Fin dall’inizio ogni puntata è narrata da Meredith Grey, per suggestionare al meglio lo spettatore all’interno della storia.
  3. Il cast, le intenzioni di Shonda Rhimes erano quelle di creare un cast che rispecchiasse tematiche come quelle delle donne forti sul lavoro e della loro rivalità. Le donne del cast hanno superato sfide incredibili, come l’esplosione di una bomba, un quasi annegamento, una sparatoria, un disastro aereo, la vittoria di un premio prestigioso, ed essere il miglior medico chirurgo salvando delle vite.
  4. Gli spin-off come Station-19 o Private Practice nel quale si incontrano solo alcuni dei personaggi di Grey’s Anatomy. E’ una mossa vincente per congiungere tutte le serie in modo da supportarle l’un l’altra.

Le serie sono realizzate proprio per il semplice motivo di essere seguite, amate ed anche non apprezzate allo stesso tempo.

I nostri generi preferiti, i personaggi, le tematiche che intrigano il pubblico, portano lo spettatore a seguire ogni stagione puntata dopo puntata ed entrare in quella atmosfera.

 

Roberta Guadalupi