Due amanti è il nuovo singolo dei Rèclame, in attesa del disco

Non si sono lasciati intimorire dal Coronavirus, così i Rèclame hanno rilasciato il loro secondo singolo dal titolo “Due amanti” lo scorso 24 marzo 2020 facendo sì che a vincere sia la musica.

La band romana si chiama così perché “è stato il primo nome che abbiamo pensato. Inizialmente cercavamo una parola adottata all’interno del vocabolario italiano che però avesse un eco internazionale, quindi non vincolata alla lingua italiana. All’inizio è stata scelta per una motivazione fonetica. In seguito, abbiamo pensato che poteva essere interessante dal punto di vista metaforico ragionare sulla reclàme intesa come pubblicità e cercare delle vicinanze con quelli che sono i caratteri della musica pop ovvero di una più ampia fruibilità possibile del prodotto – ha dicharato la voce della band Marco Fiore – Una semplicità anche a livello strutturale. Se nella pubblicità vengono veicolati messaggi con l’obiettivo della vendita, nella musica pop, a nostro giudizio, devono essere veicolate storie. Noi siamo molto legati al concetto di narrazione che, secondo noi, si è andato perdendo in favore di altri tipi di espressione”.

I Rèclame sono composti da Marco Fiore (voce) e i fratelli Edoardo Roia (batteria), Gabriele Roia (basso) e Riccardo Roia (tastiere).

“Il progetto è nato molto tempo fa quando io ero adolescente. Suono insieme ad altri tre ragazzi che sono tre fratelli di un paesino vicino Roma, mentre io sono di Roma. Ci siamo conosciuti nell’ambiente scolastico – ci ha raccontato Marco Fiore – Abbiamo iniziato a suonare prima per hobby, poi abbiamo deciso di tramutare la passione in qualcosa di più e abbiamo progressivamente impegnato maggiori energie all’interno del progetto. Dapprima eravamo in tre. Poi si è aggiunto l’altro fratello e di recente anche il chitarrista Claudio Bruno. In seguito, abbiamo avuto la fortuna di conoscere Daniele Sinigallia che ha deciso di produrre il nostro disco e Andrea Rapino di Giungla Dischi che ha deciso di esserci in questa avventura portandoci fino al palco di Sanremo”.

Ed è stato proprio nella recente edizione di “Sanremo Giovani 2019” che i Rèclame si sono fatti conoscere dal grande pubblico, arrivando tra i finalisti con il loro brano “Il viaggio di ritorno”.
La scelta di questa kermesse rispetto ad un talent non è stata dettata da particolare logiche, ma: “Noi avevamo il disco pronto e dunque è stata la prima occasione che ci si è presentata davanti. Così abbiamo deciso di proporre il singolo insieme ad Andrea. Abbiamo pensato potesse essere un buon lancio – ha dichiarato Marco Fiore – Inoltre, Sanremo Giovani ci sembrava una via di mezzo tra un talent ed una performance. Non c’era l’obbligo tipico del talent di rimanere all’interno di un determinato posto per mesi dove ti filmano, ma uno spettacolo televisivo in cui vi era una competizione e ci sembrava più affine alle nostre corde”.

Di recente hanno rilasciato “Due amanti”, la loro nuova canzone, perché, “nonostante il disco lo abbiamo già concluso e ce lo teniamo in tasca da tantissimo tempo, è stato più una volontà di portare al pubblico, dopo l’esperienza sanremese, subito un nuovo brano e fare gioco sul fatto che le persone stanno a casa e può essere un bel gancio. Inoltre, ci fa piacere se le persone ascoltano della buona musica piuttosto che aggrapparsi a qualche vacuità casalinga”.

La canzone “Due amanti” racconta la fine di una storia d’amore, il momento dell’abbandono ed interessante è il contrasto tra il dualismo della coppia e la folla sul quale Marco Fiore ci ha confessato: “La folla era presente anche nel primo singolo fatto uscire e portato a Sanremo in cui si parla di “fiumana di passanti”. È meno ricercata l’allusione alla folla, ma di fatto è la stessa cosa. Sarà che sono attratto dal confronto tra il singolo individuo e un insieme ordinato di esseri umani perché comunque ne scaturiscono dei rapporti spesso conflittuali tra il singolo e la società. In “Il viaggio di ritorno” era proprio il centro del pezzo. In “Due amanti” è declinato in senso amoroso. È più una questione privata tra due personaggi. Il tema è più quello di un abbandono abbastanza perlustrato nella canzone italiana”. E anche sull’arrangiamento del brano Marco Fiore è sicuro: “Anche il sound del pezzo è molto legato ad un certo synth pop. La struttura è molto più fruibile. Questo è un pezzo del disco che ha una gittata maggiore anche a livello testuale. Ho cercato di sfoltire il più possibile per concentrarmi sul senso del brano ossia l’abbandono doloroso ma necessario”.

I Rèclame vivono questo periodo in quarantena a casa, ma non c’è da temere per la loro musica perché “negli scorsi sei mesi al di là del disco abbiamo comunque tirato fuori un’ampia quantità di brani. Ci troviamo nella fase di doverli arrangiare. Non è abbastanza complicato da fare anche a distanza visto che ci troviamo bene per vie telematiche. Ci possiamo inviare le parti, discutere su gruppi whatsapp o su Skype. La tecnologia in questo caso ci viene in soccorso”.

E nel loro futuro, c’è quindi un disco di cui Marco Fiore ha svelato: “Il nuovo disco è composto da otto tracce. Si intitola “Storie di appartamento”. Non ti nascondo che abbiamo pensato di cambiarlo per l’assonanza con il disco di Morgan. Tuttavia, ci piaceva molto l’idea di incamerare in ogni canzone un personaggio con un determinato arredo sonoro all’interno del quale abitano otto immaginari condomini. Ci piaceva di fondo l’idea. Un disco più eterogeneo possibile”.

Sandy Sciuto