Quante volte capita di essere convinti di indossare un paio di scarpe o una borsa e poi ci accorgiamo di avere preso quella sbagliata, allora non sorprendiamoci se a Pescara, si celebra il funerale di un deceduto per covid ma all’ultimo momento ci si accorge di avere preso la bara sbagliata, ovvero di un altro deceduto. Un misto di rabbia ed incredulità per avere celebrato un rito funebre con la bara di uno sconosciuto, i parenti appena appresa la notizia sono andati in escandescenza, saluti e lacrime, ultime carezze alla bara con il cuore spezzato con gli occhi in fiamme, per poi scoprire che non era la bara giusta. Quello nella bara non era Aldo Di Simone, il 61enne morto mercoledì scorso in ospedale a Pescara dopo il contagio da Covid-19 avvenuto nel reparto Utic-Cardiologia dell’ospedale di Sulmona. L’incredibile e surreale scena che ha lasciato sconvolti i familiari dell’uomo si è svolta sabato pomeriggio a Pratola Peligna, comune abruzzese della provincia dell’Aquila dove sono dovuti intervenire anche i carabinieri per placare gli animi dopo l’assurda notizia. Ad avvisare il servizio funebre incaricato dai parenti è stato lo stesso ospedale di Pescara una volta accortosi dell’incredibile errore. Agli addetti a questo punto non è rimasto altro da fare che bloccare tutto e riferirlo ai parenti per poi riportare il feretro a Pescara e prendere in carico finalmente la salma del 61enne per il quale si dovrà procedere ora ad un altro funerale. “Sono stato avvisato quando avevamo già terminato il funerale” ha spiegato lo stesso parroco della chiesa dove si è svolto il rito funebre. Sul caso saranno sicuramente svolte indagini per capire cosa sia andato storto ma sicuramente sul fatto hanno pesato le regole imposte per i decessi legati al Covid che prevedono una procedura completamente diversa. In particolare la salma deve essere richiusa subito nella cassa e non può essere esposta, per cui nessuno a parte gli addetti può verificare chi ci sia dentro. Il funerale di Aldo Di Simone è stato nuovamente celebrato nel Santuario della Madonna della Libera.