Dal 14 al 16 ottobre 2022 torna ArtVerona con 140 gallerie italiane e internazionali

Giunta alla sua 17^ edizione, ArtVerona #ITALIANSYSTEM – identità che definisce il triennio 2020-2022 – rafforza il dialogo tra gli operatori nazionali e apre a ospiti internazionali, per valorizzare e sostenere il sistema dell’arte italiano e offrire a collezionisti e visitatori un’esperienza coinvolgente, dedicata a più generazioni e pubblici, intraprendendo la strada dell’innovazione, della sostenibilità e dell’accessibilità. Un percorso decisamente in evoluzione per ArtVerona con una diversa visione della manifestazione e verso una programmazione di eventi e format a carattere pluriennale.

ArtVerona è organizzata da VeronaFiere. La direzione artistica di Stefano Raimondi è coadiuvata da un consolidato team di critici e storici dell’arte – Jessica Bianchera, Ginevra Bria, Giacinto Di Pietrantonio, Marta Ferretti, Giulia Floris, Elena Forin, Maria Marzia Minelli, Claudia Santeroni, Maria Chiara Valacchi, Saverio Verini – a cui si aggiunge Domenico Quaranta, noto per la sua indagine sulla new media art e sull’impatto dei media digitali sull’attività artistica, in qualità di nuovo curatore della sezione Evolution.

“Con ArtVerona, Veronafiere si propone di sostenere e valorizzare il sistema italiano dell’arte attraverso l’ascolto delle esigenze commerciali e di visibilità della gallerie, con importanti investimenti indirizzati sia al fondo di acquisizione di proprietà, sia all’incoming di 8000 professionisti e collezionisti invitati e dei quali oltre 600 ospitati nei giorni di manifestazione” – sottolinea il presidenteFederico Bricolo -. “Il forte collegamento con le realtà pubbliche e private della città e del territorio, con particolare riferimento al sistema museale di Verona, rende ArtVerona un unicum nel panorama espositivo nazionale di cui è una delle realtà fieristiche che registra la crescita maggiore”.

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“Il percorso intrapreso da ArtVerona – afferma il direttore Stefano Raimondi – sta avendo molte attenzioni e riconoscimenti e, seppure si articoli in numerosi elementi, in verità si basa su pochi e chiari elementi distintivi: un’identità ben definita, un’esperienza di visita sorprendente, l’attenzione all’accoglienza e al coinvolgimento dei collezionisti e del territorio, il rispetto e il dialogo con le gallerie e tutti gli operatori culturali. Tutte le novità introdotte in questa edizione vanno nella direzione di consolidare e rafforzare questi elementi chiave, pienamente consapevoli del ruolo che una fiera deve avere all’interno del sistema dell’arte, ossia creare relazioni e valore”.

Claudia Ruiz