Coronavirus: donna canta sul balcone tutto il suo repertoio, vicini chiamano i carabinieri

Sono stati numerosi i flash Mob che si sono visti prendere vita sui balconi delle città italiane in questi giorni. Scene bellissime e molto emozionanti hanno coinvolto i cittadini costretti nelle loro case per combattere l’epidemia del coronavirus che sta giorno dopo giorno mietendo centinaia di persone.

Cantare per esorcizzare la paura, per liberarsi dallo stress, ma soprattutto per far sentire la propria voce e la propria libertà. La libertà di tutti però, anche di quelli che vogliono rimanere in pace, come i vicini di Marta Pavan, una commerciante di Schio con la grande passione per il canto, passione probabilmente non condivisa dai dirimpettai e da buona parte del paese.
Il Giornale di Vicenza, racconta che la donna nel primo pomeriggio ha iniziato ad eseguire tutto il suo repertorio dotata di amplificatore e microfono e per l’occasione anche di un corista (suo figlio più piccolo).

I vicini dopo aver sopportato a lungo, sperando che la donna capisse di essere poco gradita, sono dovuti ricorrere al 112 chiamando appunto i carabinieri che sono arrivati poco dopo. Identificata, la Pavan è stata intimata di terminare il suo sgradito concerto.

La donna intervistata ha dichiarato di aver ricevuto tanti complimenti dalla gente del suo quartiere che ha chiesto anche il bis. nelle serate successive. “Ho detto di no, non voglio altre grane” riferisce la donna che adesso rischia una multa per disturbo della quiete pubblica.

Andrea Calabrò