Come “Sharknado” è diventato un fenomeno social

Su internet si parla molto ultimamente di un film per la televisione statunitense che sta facendo discutere gli americani. Questo film si chiama Sharknado, ed è una nuova produzione della The Asylum per il canale SyFy.

Che film è? Potremmo considerarlo come un misto tra “Lo Squalo” e “La Tempesta perfetta“, che narra di un terribile tornado di squali volanti che si abbatte sulla città di Los Angeles. I predatori del mare atterrano sulla città seminando il panico. Insomma, un trash movie da non perdere. Di quelli apocalittici e senza alcuna logica. Già a partire dal titolo, neologismo che unisce gli squali (sharks) al tornado.

Sembra che, infatti, gli sceneggiatori di Hollywood dopo aver raccontato la fine del mondo in tutto le sue salse, non sanno più cosa inventarsi. E Sharknado è così assurdo che nelle ultime ore il pubblico si è divertito a prenderlo in giro su Twitter.

Tanti gli interventi, tra cui anche quello di Mia Farrow che ha cinguettato: “Oh my God, Oh my God“. Alcuni scherzano molto sulla presenza nel cast di Ian Ziering di Beverly Hills 90210. Poi c’è chi ne fa una questione politica e scherza facendo allusioni ai matrimoni gay e ringraziando Obama per questa nuova “tempesta”: “Shark and Tornado marriages… thank a lot Obama… “. Qualcun altro dalla East coast chiede agli spettatori della costa Ovest: “Vi prego non ditemi come va a finire. Ma nemmeno come inizia o cosa succede nel mezzo”.

Insomma, una tempesta – o meglio un tornado – di tweet. Di sicuro più divertenti del film in questione.

Forse che non si sa più cosa inventare?

redazione