19-08-16 SHOWS MOTHER LOU HARVEY-SMITH AND HER SON REUBEN, NEAR THEIR HOME IN IPSWICH. REUBEN SUFFERED TOXIC SHOCK SYNDROME AND LOST BOTH OF HIS LEGS BELOW THE KNEE & MOST OF HIS FINGERS

Bimbo di 3 anni perde gambe e 7 dita per una diagnosi errata

Un bambino di 3 anni, il piccolo Reuben Harvey-Smith, che vive nella contea inglese di Suffolk, ha rischiato la vita a causa di una diagnosi sbagliata dei medici che l’hanno curato per tonsillite invece che per sepsi.

All’epoca dell’accaduto il bambino aveva appena 2 anni e l’errore dei medici gli è costato caro… il piccolo, infatti, ha perso entrambe le gambe e 7 dita delle mani. Il tutto ha avuto inizio nel luglio 2015, quando Reuben, che stava giocando con suo fratello maggiore, si è bruciato il petto con il ferro da stiro che la mamma aveva appena smesso di usare.

Il bambino è stato immediatamente trasportato all’Ipswich Hospital, il piccolo è stato medicato e sottoposto a una cura a base di morfina per il dolore con una diagnosi di possibile ustione di terzo grado. Reuben doveva essere trasferito presso il centro ustionati di Chelmsford che però era stato chiuso a causa di un’infezione, così i medici avevano consigliato alla mamma di portare il figlio al centro ustionati del Chelsea e Westminster Hospital di Londra, distante circa 130 km.

Il calvario ha avuto inizio il mattino successivo. Reuben aveva la febbre, un rash cutaneo e vomitata. I medici del centro ustionati del Chelsea hanno consigliato alla donna di portare il bimbo all’Ipswich Hospital dove, una volta arrivati, al piccolo è stato diagnosticato una tonsillite ed è stato mandato a casa per continuare la cura.

Il ritardo nella diagnosi effettiva è costata cara al bambino, ma per fortuna la setticemia non aveva interessato alcuno dei suoi organi vitali. Successivamente l’Ipswich Hospital ha ammesso la piena responsabilità dei medici che hanno effettuato la diagnosi errata e si è offerto di pagare tutte le cure e le attrezzature, protesi comprese, di cui Ruben avrà bisogno in futuro.

redazione