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Berrettini Musetti e Sinner faccia a faccia contro gli dei del tennis

Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti questo Roland Garros 2021 se lo ricorderanno bene. I tre giovanissimi atleti italiani sono considerati come le più interessanti stelle in ascesa del tennis italiano, con Berrettini che a 25 anni è già al nono posto della classifica ATP. Durante l’Open di Francia, il destino ha riservato loro una bella sorpresa. Agli ottavi di finale, infatti, Berrettini, Musetti e Sinner si sono trovati ad affrontare i tre tennisti più forti di sempre, rispettivamente Federer, Djokovic e Nadal. Vediamo com’è andata.

Berrettini ha avuto la via più facile ma forse il dispiacere più grande. Federer, infatti, si è dovuto ritirare dal torneo prima della sfida per un problema al ginocchio. Questo ha permesso al tennista romano di raggiungere le semifinali del torneo, diventando il primo uomo italiano a raggiungere gli ottavi in tutti i tornei del Grande Slam. D’altro canto, però, non ha potuto misurarsi con Federer, in quella che sarebbe stata una sfida interessantissima e non scontata. Ora per Berrettini c’è Novak Djokovic, l’altro grande fuoriclasse.

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Musetti, dal canto suo, ha disputato un Roland Garros perfetto. Dopo aver disintegrato Goffin (13esimo in classifica), Nishioka e aver battuto Cecchinato nel derby italiano, per il classe 2002 l’ostacolo agli ottavi è stato proprio Djokovic. Se il pronostico era completamente a favore del tennista serbo, i primi due set stavano ribaltando ogni aspettativa. Musetti, infatti, contro l’attuale numero 1 aveva vinto al tie-break per ben due volte, portandosi 2 set a 0. Al terzo, però, è venuto fuori Djokovic, che ha dimostrato una lucidità mentale impressionante.

Alla fine, dopo aver vinto il terzo set per 6-0 e il quarto per 6-1, nel quinto e decisivo set Djokovic si è “fermato” sul 4-0 in quanto Musetti, sfinito e dolorante, si è ritirato. Il punteggio finale è stato 6-7, 6-7, 6-1, 6-0, 4-0. Per Musetti, comunque, la prestazione resta. E se anche Nole lo applaude a fine partita, vuol dire che ha lasciato il segno.

Impresa impossibile anche quella di Jannik Sinner, trovatosi a combattere contro Rafa Nadal, semplicemente il più forte di sempre sulla terra. Ad oggi l’unico che potrebbe battere il mancino di Manacor è Djokovic, ma negli ultimi precedenti su terra ha sempre dominato lo spagnolo. Sinner ha provato a contenere l’ira di Nadal, ma la differenza tra i due è ancora troppo notevole. Sinner, così come Musetti, ha il potenziale per competere con i più grandi, ma la giovanissima età per il momento non glielo permette. Il punteggio finale è stato di 7-5, 6-3, 6-0.

Diciamo pure che Nadal è ancora una volta il favorito per la vittoria finale. Se tutto andrà come deve andare, in semifinale potremo assistere al big match fra lui e Nole, anche se speriamo possa affrontare Berrettini in semi.

Un Roland Garros che si è rivelato difficilissimo per i nostri giovani tennisti, visto il tenore degli avversari. Vittoria “fortunata” per Berrettini, due sconfitte preventivate per Sinner e Musetti. Sconfitte però che fanno bene, perché perdere contro i più grandi non può che lasciare qualche insegnamento per il futuro.

Marco Nuzzo