Bella Thorne approda su OnlyFans e scoppia il finimondo. La piattaforma è utilizzata dalle sex workers americane per scovare clienti e sbarcare il lunario. Da qualche tempo starlette provocanti alla ricerca di successo e nomi famosi dello showbiz affolano il sito, che ripudia le sue originali promotrici. Non è fondamentalmente un rito di passaggio per le celebrità Disney lasciare la carriera televisiva ben pagata e passare il seguente decennio cercando disperatamente di dimostrare che non sono più innocenti? Le donne non dovrebbero essere autorizzate a fare ciò che vogliono con i loro corpi? Non è questo femminismo? Assolutamente no.
I protagonisti della vicenda
Bella Thorne, all’anagrafe Annabella Avery Thorne, a soli 23 anni ha già una carriera alle spalle. Prima volto di Disney Channel per la serie “Shake it Up” a fianco di Zendaya, poi rocker per un gruppo punk e infine direttrice di un film porno. Bella è famosa in Italia per il fidanzamento con Benjamiin Mascolo, cantante del duo pop Benji&Fede. La piattaforma a luci rosse OnlyFans sta facendo molto parlare di se in questo periodo. Qui gli iscritti pagano una cifra mensile per vedere foto e video inediti a tema erotico delle loro star preferite. Già Paris Hilton aveva fiutato il guadagno facile sulla piattaforma, e Bella l’ha seguita a rotella, guadagnando in due settimane la ‘modica’ cifra di 2 milioni di dollari. Ma cosa è successo?
Il fatto
Il putiferio per Bella si è scatenato dopo che l’attrice ha promesso degli scatti nuda a utenti che hanno pagato cifre astronomiche, fino a 200 dollari l’uno. Tuttavia, quando si sono visti recapitare scatti della ragazza in lingerie, hanno chiesto il rimborso ad Onlyfans. Thorne ha spiegato che non aveva mai promesso nudità e che lo screenshot che dimostra il contrario, pubblicato sul Los Angeles Times, sia un falso. Con la somma, fa sapere la 22enne, avrà la possibilità di finanziare autonomamente alcuni suoi progetti indipendenti, come ad esempio “Un sogno chiamato Florida” un film di cui sarà alla produzione. Ha spiegato poi, attraverso i social, che il suo intento era quello di cancellare lo stigma che ruota intorno al lavoro sessuale. L’idea era quella dunque di far conoscere il sito a molte più persone in modo da alleggerire l’aura di negatività che gli aleggia intorno, non volendo in alcun modo danneggiare le Sex Workers di OnlyFans. Ma in realtà ha fatto il contrario.
Il sex working è una cosa vera
Dopo la richiesta di rimborso dei fans arrabbiati, la piattaforma è dovuta intervenire. Ad ora vigono nuove linee guida per gli utenti, che limitano la quantità di denaro che un utente può richiedere ai propri fan. Per questo motivo le Sex Workers di Onlyfans hanno accusato Bella Thorne di aver danneggiato il loro lavoro. Il problema è che quando una celebrità si unisce al sito sconvolge il mercato. Onlyfans è luogo di lavoro quotidiano di prostitute che realizzano contenuti per adulti senza essere alla mercé di un’industria di sfruttamento e di intermediari che prendono tutti i soldi. Le modifiche hanno comportato una riduzione del reddito e un ritardo nei pagamenti per molte prostitute sul sito. “Immagina di passare improvvisamente da uno stipendio settimanale a uno stipendio mensile”, ha twittato la creatrice di OnlyFans Erika Heidewald. “La gente ha le bollette da pagare. Bambini da sfamare. Molte persone, inclusi creatori di contenuti e lavoratrici del sesso, vivono stipendio per stipendio. Come faranno a pagare le bollette questo mese? “