Baustelle: sold out per il concerto di Zafferana dell’11 agosto

Tutto esaurito all’”Anfiteatro Falcone e Borsellino” di Zafferana  (Catania) per il concerto dei Baustelle dell’11 agosto, seconda tappa siciliana della band per promuovere il nuovo disco “L’ Amore e la Violenza“.

Il concerto si è aperto con l’intro “Love”, seguita da “Il vangelo secondo Giovanni” e “Amanda Lear”, i due singoli estratti dall’ultimo disco. Molto ricca la strumentazione sul palco: pianoforte, batteria, chitarre e  utilizzo quasi onnipresente di sintetizzatori.Per questa performance i Baustelle (Francesco Bianconi,  Rachele Bastreghi  e Claudio Brasini) hanno collaborato con Ettore Bianconi, Diego Palazzo, Andrea Faccioli e Alessandro Maiorino.

La prima parte del concerto è stata dedicata ai nuovi brani. Si è passato da pezzi elettro pop , come “Amanda Lear”, “Basso e Batteria” (un po’ funky), “La musica sinfonica”, “Eurofestival”, a brani più autoriali, come l’interessante “Lepidoptera” in cui la voce di Bianconi si dirama su sottofondi musicali di base elettronica e in “La vita”. Belle entrambe le prestazioni live del cantante.

La seconda parte del concerto è stata animata dai brani più famosi della band. Prima fra tutti la canzone “Charlie fa surf”, seguita da “Un romantico a Milano”. Il pubblico già partecipe per le tracce del nuovo album si è acceso ancora di più nel cantare i vecchi successi. Bello il duetto tra Rachele Bastreghi e Francesco Bianconi in “Piangi Roma”. Così come l’assolo della cantante in “L’Aeroplano”. Come nella tradizione degli album Baustelle l’armonizzazione dei due timbri opposti, della voce maschile e di quella femminile dei due cantanti,  è stata molto efficace durante il live. Un “pezzo” che ha arricchito piacevolmente la scaletta è stato senz’altro “Bruci la città”, brano composto in collaborazione con Irene Grandi, qui nella versione meno rock e più romantica dei Baustelle, cantata da Francesco Bianconi.

Diverse le interazioni con il pubblico, come quando il frontman del gruppo ha elencato quelli che molti definiscono essere i difetti dei Baustelle (tra cui la superbia e la tristezza). Un’altra sorpresa è stato il brano in lingua siciliana cantato dalla band sul finire del concerto. Dopo l’ultima traccia “La guerra è finita”, è stato necessario un bis, chiesto a gran voce dal pubblico con i due brani aggiuntivi “Veronica n2” e la “Canzone del Riformatorio”. Ad accompagnare la musica dei tre artisti, luci colorate provenienti dal palco, anche per sottolineare la natura “oscenamente colorata” del nuovo album, così come definito da Francesco Bianconi. Lungo l’applauso alla band in uscita dal palco.

Noi di Social up abbiamo seguito da vicino l’evento. Qui sotto il video di “Bruci la città” live e i difetti dei Baustelle secondo Francesco Bianconi. Per chi volesse seguire i Baustelle nel loro tour estivo, ecco qui le altre date dei concerti.

Francesco Bellia