Bathala: il primo villaggio vacanze che si monta e smonta come le “lego”

Bathala è un piccolissimo atollo (di appena 4 ettari) sperduto nel mezzo dell’Oceano Indiano, distante diverse miglia nautiche dall’isola più vicina. Per raggiungerlo da Malè, capitale delle Maldive, sono necessari circa 20 minuti di idrovolante. Un vero e proprio paradiso naturale, sperduto nell’Oceano Indiano. Il villaggio che ha appena visto la luce sull’isola, ad un primo sguardo, potrebbe sempre uno come molti. Uno stupendo villaggio vacanze dove trascorrere favolose notti d’estate, tra mare e cocktail.

Ma così non è, anzi, è assolutamente unico nel suo genere. A realizzarlo è stata Marlegno, un’azienda bergamasca specializzata nella costruzione di edifici in legno. La scelta di questo materiale da parte dei costruttori, ha un motivo preciso, armonizzarsi con l’ecosistema presente. Inoltre i pezzi che compongono tutte le strutture del villaggio sono stati progettati come dei mattoncini Lego, facili da montare e, soprattutto, da smontare. In pratica il villaggio di Bathala può essere smontato e riposto… forse in qualche super capannone taglia XXXXL.

Il villaggio ha una composizione di 48 beach villas (mini-appartamenti realizzati all’interno dell’atollo) e 24 water villas (palafitte poste direttamente in mare collegate con Bathala da un pontile).
La struttura interna è realizzata in legno di conifera lamellare, un materiale leggero ma altamente resistente. La struttura esterna dei bungalow, così come quella delle passerelle e dei pontili, invece, è realizzata in un materiale composito di legno e plastica, che rende impermeabili e resistenti alle intemperie sia le villas, sia le altre strutture dell’eco-resort. Non solo scelte di materiali ecologici, ma anche resistenti nel tempo.

Scegliere Bathala come meta delle proprie vacanze non è solo andare alle Maldive, non è solo dormire sull’acqua in un posto spettacolare, è anche una scelta ecologica, un occhio al futuro nel desiderio di un Mondo migliore. Tematica, questa, sempre più sentita e messa in pratica con sempre maggiore frequenza. Chi dice che ecologico non sia bello ugualmente?

Sharon Santarelli