Atlas Onlus diventa globale, quando le azioni positive possono cambiare il mondo

Integrazione e cooperazione sono due pilastri fondamentali per un mondo globalizzato. I millennial  crescono in una realtà sociale che non prevede barriere fisiche, le distanze non esistono, questo grazie a decenni di scelte politiche volte a scoraggiare l’isolamento e favorire lo scambio tra culture. Studiare all’estero è normalità, lavorare in una capitale europea una scelta quasi scontata; all’interno di questo quadro sociale e politico si inseriscono ONLUS ed enti il cui scopo è facilitare i contatti e accorciare sempre di più le distanze tra i cittadini, divari che spesso non riguardano i confini ma realtà sociali di una stessa città.

Atlas è una rete di giovani che ha voglia di condividere e migliorare il mondo che ci circonda, influenzare positivamente con le proprie attività le scelte quotidiane dei ragazzi. Questa realtà associativa nasce nel 2013 a Catania da un gruppo di ragazzi con la voglia creare una realtà migliore di quella che vedevano tra le strade della loro città. Il progetto si evolve, appassiona studenti di tutta Italia, così Atlas diventa una realtà nazionale. Il volontariato e l’attivismo sociale sono le armi che i ragazzi di Atlas utilizzano per combattere le inezie e le ingiustizie che quotidianamente ci circondano. Iniziative come Atlas Day, per ripulire alcuni luoghi delle città in cui l’associazione è presente, Atlas Tour un coraggioso viaggio da nord a sud dell’Italia per raccogliere idee e parlare con i giovani universitari di cosa li turba e come vorrebbero cambiare il proprio Paese, sono solo alcuni esempi delle attività di questa realtà.

Come abbiamo detto precedentemente il mondo è un luogo integrato, quindi perché limitare l’energia positiva di Atlas Onlus all’Italia? Il cambiamento è necessario ovunque, per questo i ragazzi di Atlas hanno deciso di allargare il loro bacino di azione e coinvolgere nella loro “politica del fare” altri Paesi come Irlanda, Turchia, Portogallo e Gran Bretagna. Chiunque viva, lavori o studi in questi Paesi e ha voglia di far parte di una realtà come questa adesso ne avrà la possibilità.

Per rispondere alla call basta scrivere un messaggio alla pagina ufficiale di Atlas e presentarsi al team. 

Non esistono più scuse per non mettersi in gioco, bisogna uscire dalla confort zone e rimboccarsi le maniche; dire “ben fatto” è sempre meglio di “ben detto”.

Claudia Ruiz