Ars Gratia Artis: un progetto espositivo innovativo

Dal 30 agosto fino all’11 settembre sarà possibile assistere alla mostra promossa da Art Space ospitata nell’affermata galleria d’arte Must Gallery, che ha sede nel cuore di Lugano: Ars Gratia Artis. È prevista la partecipazione di artisti internazionali, che con le loro opere interpretano il concetto chiave della mostra: l’arte fine a se stessa. Attraverso l’uso di tecniche diverse, il tema viene indagato dagli artisti in maniera totalmente personale ed inedita. Esporranno Mario Garulph Cianferoni, Jesus Kollyadem, Susanna Mikla, Alexandre Sverzut Mora e Pascale Zambelli e altri. Pittori tutti impegnati nel mandare un forte messaggio, obiettivo e tema della mostra, che già attraverso il titolo rimanda ad un concetto chiaro: la volontà dell’associazione di evidenziare la capacità dell’arte di vivere grazie e per pura volontà di sé stessa. Lontana da secondi fini diventa esercizio ludico, astrazione di un sentimento puro che trova la sua espressione nel media scelto dall’artista. L’accesso alla mostra infatti sarò totalmente gratuito, a testimonianza di quanto l’organizzazione creda nella possibilità che il messaggio possa diventare virale e coinvolgere sempre più persone. Una scelta nobile sostenuta da Gaia Romano, che attraverso la sua precedente esperienza lavorativa all’interno del Museo Cantonale delle Culture, potrà attraverso questo evento, realizzare uno dei primi, ma importanti passi, per promuovere Arte in senso stretto, senza sotterfugi, senza altro dietro.
Il progetto espositivo è a cura dell’art director Eva Amos, dell’architetto Andrea Morri e della curatrice Gaia Romano; si avvale inoltre della preziosa critica di Luca Cantore D’Amore.

redazione