Sommersi dai libri per la sessione invernale d’esami, afflitti dalla fine del fenomeno #Escile e annoiati come non mai; le studentesse dell’Università di Milano hanno ben deciso di manifestare il loro profondo amore per il proprio ateneo. Ma come mi chiederete! Scrivendo manifesti e intonando inni? Ebbene no, le audaci ragazze hanno deciso di scriverselo sulla pelle, nello specifico sul seno e sui glutei!
L’origine di questa gara è avvolta nel mistero; si vocifera che tutto sia partito da una sfida tra la Bocconi e il Politecnico. Queste battaglie si combattono sulle pagine “Spotted” di Facebook, ovvero delle bacheche dove gli studenti pubblicano delle segnalazioni più o meno serie. Prima una studentessa pubblica la foto con “I love Bocconi” scritto sul seno, poi la risposta di un’altra del Politecnico, che indossa una maglietta aderente con scritto “PoliMi since 1863″. Ovviamente la situazione sfugge di mano, come da tradizione del web, e tutti gli atenei (Statale, Cattolica, Bicocca) finiscono per partecipare al nuovo tormentone dei social che sta allietando i nostri tristi pomeriggi di studio.
Il mondo universitario, quindi, si divide tra chi rifiuta con sdegno il fenomeno virale e chi partecipa alla maratona; fino a quando anche i ragazzi, presi di invidia, decidono di sostenere le loro colleghe nella crociata, così da #Escile si passa a #Escilo e le bacheche si riempiono di foto di muscolosi (e non) studenti in boxer. Milano si sa è il centro delle avanguardie, ma gli altri atenei italiani non disdegnano la sfida, così da nord a sud (Roma, L’Aquila, la Kore di Enna, Catania ecc..) le università italiche decidono di mostrare le loro bellezze.
I commenti sono dei più disparati dal ” Studiare no, eh?!” al “Va be che c’è di male è divertente!”; i like alle foto non si contano più; c’è chi si indigna, chi si dissocia e poi c’è chi semplicemente se ne frega.