Intervista a Samuel Storm: “Mi piacerebbe collaborare con Salmo!”

Samuel Storm aveva solo 19 anni quando si è presentato alle selezioni di Xfactor17 facendo conoscere ai fan del programma la sua incredibile voce, il suo straordinario talento e la sua storia di resistenza e coraggio.
Samuel Storm, infatti, ha raccontato di aver affrontato un viaggio di nove mesi insieme ad altri 130 disperati. Dalla Nigeria ha attraversato il deserto e poi il mare per arrivare in Italia tutto a bordo di un barcone.
“La vita è così. Non c’è nulla di gratuito” aveva detto all’epoca dell’edizione di Xfactor che l’ha visto protagonista e nella quale è arrivato solo quarto.

Dopo XFactor, Samuel si è fatto notare rilasciando alcuni singoli come “Begging” ha superato su Spotify, la nota piattaforma streaming musicale, oltre le 400.000 views.
A distanza di anni, lo abbiamo incontrato a Catania e abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui rimembrando i tempi di XFactor, cosa è accaduto nella sua vita da quel momento e i progetti futuri.

Samuel sei stato uno degli artisti che hanno partecipato ad XFactor. Com’è cambiata la tua vita dopo XFactor?

È cambiata! Ovviamente in meglio di come era prima. Ho girato l’Italia, realizzato canzoni ed incontrato gente.

Hai sempre desiderato fare il cantante?

Sì, da piccolo. Anche se prima volevo fare il dottore, poi volevo fare il militare, poi l’avvocato, ma l’incontro con la musica ha cambiato tutte le mie prospettive. Da quando l’ho scoperta me ne sono innamorato.

Parliamo della musica di oggi. Cosa pensi della musica che sta scalando le classifiche?

Non mi piace! Credo che sia molto commerciale. C’è da fare una premessa: sono buone produzioni, ma sono solo brani indicati dalle case discografiche. Io non ci riuscirei mai. La mia musica non è differente da quella di tanti cantanti che spaccano, ma quelli che fanno successo non hanno brani belli, ma solo commerciali.

Se potessi, con chi ti piacerebbe collaborare del panorama musicale italiano ed internazionale?

Mi piacerebbe molto lavorare con Salmo, lo stimo tanto. Invece, per i cantanti internazionali, me ne piacciono tanti. Una tra tutte: Anne Marie.

Hai già partecipato ad un talent. Quindi, c’è possibilità di vederti al Festival di Sanremo?

No, quest’anno non ci sarò. Non mi fa impazzire.

Nuovo anno, nuove possibilità di mettersi in gioco. Quali sono i progetti futuri?

Sì, ci sono. Adesso sto scrivendo e sto provando a mettere un paio di canzoni insieme per realizzare il prossimo progetto discografico. Spero di partire per l’America. E speriamo bene.

Sandy Sciuto