I ragazzi dello Zecchino d’Oro e la nascita del piccolo coro dell’Antoniano

Domenica 3 novembre è andato in onda su Rai 1 I ragazzi dello Zecchino d’Oro, film dedicato all’omonima manifestazione con Matilda De Angelis nel ruolo di Mariele Ventre. Ambrogio lo Giudice ha curato la regia del lungometraggio, uscito esclusivamente per la televisione. Il film ricalca quella che è stata l’esperienza artistica di Mariele alla direzione del Piccolo coro dell’Antoniano, fondato da lei nel 1963.

La storia parte con il protagonista, Mimmo, un bambino siciliano trapiantatosi a Bologna con la famiglia. A causa del suo essere ribelle e capriccioso non riesce bene a inserirsi a scuola, ma c’è una cosa che gli piace veramente fare: cantare. Ed è proprio questa sua passione che spinge la madre a iscriverlo al provino per lo Zecchino d’Oro. Il bambino supera la selezione e arriva in televisione, sotto la guida attenta di Mariele.

La vicenda di Mimmo è totalmente romanzata: non è mai esistito, infatti, il brano con cui il bambino ha partecipato allo Zecchino d’Oro (Otto il bassotto tracagnotto). Quello che però il film ha voluto evidenziare, evidentemente, non è tanto la storia del piccolo Mimmo o del suo rapporto con gli altri bambini; al contrario, l’elemento principe è la formazione artistica di Mariele e della passione che ha sempre trasmesso per questo coro.

Parlando di Mimmo, lui è un bambino allegro, ma ha un problema: come detto sopra non riesce ad andare bene a scuola. A causa del suo comportamento viene addirittura sospeso, in seguito a un bisticcio con un altro bambino. Mariele, per tutta la durata della pellicola, diventa fondamentale per lui: scopre che il piccolo è dislessico e, con l’aiuto della mamma di un’altra bambina, Caterina, riesce a dargli una grandissima mano proprio con lo studio.

Oltre alla storia del bambino, a fare da sfondo c’è anche la vicenda della sua famiglia, che cerca di lavorare per garantire un futuro ai figli, Mimmo e suo fratello Sebastiano; quest’ultimo è un delinquente che causa spesso grossi guai ai genitori. Alla fine capisce i suoi errori e diventa importantissimo per Mimmo.

Per quanto riguarda Mariele, essa è inizialmente contestata dai produttori dello Zecchino d’Oro perché ritenuta non adatta. Grazie anche all’appoggio costante di Cino Tortorella, però, riesce a imporsi e a diventare la padrona di casa della manifestazione. Per inseguire questo suo sogno, deve anche rinunciare a suonare con il suo fidanzato in giro per l’Europa.

Mariele Ventre e Mimmo. Da www.larepubblica.it

Da sottolineare l’interpretazione di Matilda De Angelis, che riesce ad entrare molto bene nel personaggio a lei affidato e a sviluppare una buona empatia con il piccolo Ruben Santiago Vecchi, interprete di Mimmo.

I ragazzi dello Zecchino d’Oro un film carino, da domenica sera a casa sul divano; si lascia guardare senza troppe pretese di veridicità storica. E’ comunque bello riascoltare ancora una volta le canzoni che hanno segnato la nostra infanzia, da Popoff a Quarantaquattro gatti, passando per Il torero Camomillo e Volevo un gatto nero, nel film cantata anche dai piccoli protagonisti. Da vedere se si vuole tornare indietro nel tempo, a quando si era un po’ più piccoli.

Marco Nuzzo