Villa De Vecchi leggende o verità

Di Carmelo Paparone per Social Up.

Dopo l’Ex Manicomio Infantile di Aguscello l’Italian Paranormal Research , aveva messo in programma d’indagine anche la famosa CASA ROSSA, come viene chiamata per via del suo colore caratteristico, era tutto programmato per un sabato nel periodo primaverile del 2019, ma dei followers del gruppo di ricerca, che a fine este si trovavano a Cortenova in campeggio, hanno visitato la Villa  dall’esterno avendo un’esperienza assurda: arrivati di fronte hanno visto una sagoma nera passare davanti ad una delle finestre della Villa e poco dopo udirono un grido che a detta di uno di loro non era né umano né animale. Tutto ciò ha fatto si che L’IPR dopo questa testimonianza ha anticipato il suo intervento ad Ottobre 2018 ed esattamente il 13 si è recato in provincia di Lecco per indagare sui fenomeni di questa rinomatissima Villa.

                                                                                         LA STORIA

La CA ROSSA è conosciuta anche come Villa De Vecchi  voluta da Felice De Vecchi, uno dei protagonisti dell’epoca in cui ci fu il Risorgimento italiano.Fu iniziata nel 1854 e terminata nel 1858, finanziata dallo stesso de Vecchi e progettata dall’architetto Alessandro Sidoli, un architetto eclettico della seconda metà dell’Ottocento. Il conte invece era a capo della Guardia nazionale italiana e partecipò alle Cinque giornate di Milano. La villa venne ufficialmente abbandonata nel 1938 dagli eredi della Famiglia De Vecchi; negli anni successivi fu abitata da alcuni sfollati, poi nel 1959 la tenuta venne acquistata dai Medici di Marignano. All’inizio degli anni ottanta, il complesso venne rilevato da alcune famiglie di imprenditori locali. Nel frattempo la villa venne depredata della mobilia e vandalizzata. Ormai da decenni si trova in uno stato di abbandono.

LE LEGGENDE

Negli ultimi anni, questa Villa è diventata famosissima per le sue leggende paranormali. Dai racconti popolari è emerso che durante le notti del solstizio d’estate o quello d’inverno si possa sentire un lamento femminile proveniente dall’interno, appartenente presumibilmente all’amante dello storico proprietario, morta all’interno delle mura, a causa di un omicidio. Inoltre, si racconta che la casa sia il luogo in cui, con il passare degli anni, sono avvenuti dei suicidi a cui le autorità non sono riuscite a dare una descrizione accurata. Si è aggiunta poi un’ulteriore leggenda che facilitò l’investitura a luogo maledetto di caratura internazionale, grazie a una voce molto particolare, che riguarda una delle figure più inquietanti e discusse del satanismo mondiale  Aleister Crowley , Mr. Crowley era dedito a riti orgiastici nel segno del colore rosso, quindi nelle stanze rosse della villa e con donne dai capelli rossi che venivano successivamente quindi seviziate e sacrificate.

L’INDAGINE

Non appena approdati davanti al colosso rosso, il clima cambia, si respira un’aria insolita, sembra di essere davvero in un film horror. Effettuiamo un sopralluogo tecnico pomeridiano, per constatare con la luce i luoghi praticabili vista la condizione della struttura. Purtroppo ci rendiamo conto che gli ultimi piani della casa non si possono raggiungere, poiché le scalinate sono davvero fragili e con il peso di una o più persone crollerebbero sicuramente. I sotterranei, il piano terra ed il primo piano invece si presentano in ottimo stato e saranno protagonisti dell’indagine notturna. Ore 23:45 iniziamo l’indagine con noi come consuetudine portiamo un testimone esterno al gruppo che assisterà a tutta l’indagine. Entrando dal retro della villa, subito ci accoglie un rumore metallico proveniente dall’interno e siamo sicuri che dentro non ci fosse nessuno. Annika sensitiva del gruppo ci indica di iniziare dal piano superiore, dove avvertiamo la sensazione di essere continuamente osservati, dopo un’ora però non succede nulla di particolare, né registriamo anomalie degne di nota. Ma forse all’interno del gruppo, uno o più elementi disturbano queste energie e mentre insoddisfatti scendiamo al piano inferiore ecco che succede ciò che mai avremmo potuto pensare, una cosa impossibile da narrare senza l’ausilio delle telecamere, solo raccontandola saremmo stati presi per pazzi o per soggetti pieni di fantasia. Ed invece no, la nostra SONY ad infrarossi ha ripreso TUTTO! A metà discesa, dopo che inizialmente Bryan si era concentrato su un punto in alto, puntando la sua telecamera FULL SPECTRUM (solo dopo riferisce di aver avuto la sensazione che qualcuno lo guardava dall’alto), pochi scalini dopo ecco che arriva dritto sulla sua testa un pezzo di legno, alto 16 cm e per fortuna abbastanza leggero. Naturalmente non sapevamo di aver immortalato il momento, abbiamo pensato quindi che quel pezzo di legno fosse caduto da una delle scalinate, ma poi abbiamo appurato che sia nelle scalinate sia nelle stanze dei piani superiori non vi era nessuna presenza di legni o similari. Guardando il video della telecamera con la quale Carmelo è riuscito a catturare il particolare, ipotizziamo che provenisse dalla misteriosa soffitta, dove effettivamente qualche trave in legno c’è ancora, ma che non è raggiungibile. Ma l’interrogativo fondamentale, perché proprio in testa a Bryan? Perché in quel momento?  Noi pensiamo che sia stata davvero un’energia presente che magari voleva segnalare che la presenza di Bryan non era gradita e questo lo notiamo poco tempo dopo quando ciò che resta di una porta si chiude alle nostre spalle isolando proprio Bryan. Quella notte, Bryan era l’unico che si rivolgeva all’entità chiamandola Conte, era forse questo che infastidiva fino ad avere queste reazioni?

Abbastanza provati continuiamo l’indagine e durante la notte le anomalie più importanti le riscontriamo nella stanza più famosa della Villa, quella del pianoforte, registrando diverse risposte provenienti dalla nostra spirit box. Ma l’altro colpo di scena arriva in dirittura di arrivo, come ultima parte infatti decidiamo di recarci nei sotterranei dove si narra che Mr. Crowley seviziava le donne dai capelli rossi. Purtroppo non avevamo considerato ingenuamente che Annika proprio pochi giorni prima aveva cambiato il proprio colore di capelli tingendoli di un Rosso Mogano. Proprio negli ultimi attimi Annika scoppia a piangere dopo aver urlo di dolore che ci ha fatto salire il cuore in gola! Sarà stata l’entità di Crowley attirato ancora dal colore ROSSO?

Non sappiamo se con questi riscontri andiamo a confermare le varie leggende, ma siamo sicuri di una cosa, in quella Villa sono presenti senza alcun dubbio delle energie che se stimolate in modo corretto sono molto tangibili ed innegabili anche dai più scettici.

redazione