“Unclaimed Baggage”, lo shop che vende il contenuto dei bagagli smarriti

Perdere il bagaglio è una tra le più comuni paure di chi prende un volo aereo. I minuti d’attesa al nastro, nell’attesa di rivederlo e poterlo riavere tra le nostre mani, sono una vera e propria agonia, un’altalena di sentimenti, tra emozioni e paure, che va da “Il prossimo è il mio bagaglio” a “Non ci posso credere, dov’è la mia valigia?”.  Restare lì, davanti a quel nastro, quando tutti gli altri passeggeri se ne sono ormai andati con le loro valigie, è un vero e proprio incubo. Purtroppo, perdere il bagaglio accade più spesso di quanto pensiamo. Alcuni riescono a recuperarli, ma altri per diverse ragioni non vengono mai reclamati e rimangono senza padroni. Ma che fine fanno le valigie che non tornano dai legittimi proprietari? Qualcuno ha trovato una soluzione. Si chiama “Unclaimed Baggage” e vende gli oggetti ritrovati all’interno dei bagagli smarriti e non reclamati. 

Negli U.S.A. un negozio, infatti, in accordo con le linee aree, recupera borsoni e affini mai reclamati e ne vende il contenuto. “Unclaimed Baggage” è un magazzino di oltre 4.600 metri quadrati che si trova a Scottsboro, in Alabama. Al suo interno,una collezione ampia e a tratti bizzarra che include vestiti, borse e scarpe fino a macchine fotografiche e gioielli preziosi. Nato nel 1970 in Alabama, da quest’anno è anche online con l’e-shop lanciato per festeggiare il cinquantesimo anniversario di attività.

Fonte: www.insider.com

UNCLAIMED BAGGAGE: COME FUNZIONA?

In caso di smarrimento, le compagnie aeree pagano un indennizzo al passeggero. Se il bagaglio viene ritrovato, spiega il sito del negozio, si aspettano tre mesi. Qualora non si faccia vivo nessuno, a quel punto la valigia viene considerata abbandonata. Succede a meno dello 0,03 per cento di tutte le valigie degli aeroporti. E’ in questo momento che interviene “Unclaimed Baggage”, che, tramite accordi di acquisto di articoli non reclamati con le compagnie aeree nazionali e con altre compagnie di trasporto, prende in carico i bagagli e li analizza, decidendo se il contenuto può essere rivenduto, donato a progetti sociali oppure riciclato.

Fonte: www.graspingforobjectivity.com

TRA VESTITI E OGGETTI BIZZARRI

Sono circa 7.000 gli oggetti che ogni giorni vengono passati in rassegna, secondo quello che si legge sul sito. Un terzo di quel che viene rinvenuto finisce in vendita nel negozio o, da pochi mesi, on-line. Vestiti, scarpe, accessori, strumenti per il make up e per la cura del corpo. Insomma, nei bagagli si può nascondere di tutto, tanti oggetti che raccontano un pezzo di vita delle persone che li hanno persi. Non mancano, però, oggetti strani e particolari. Tra gli oggetti più bizzarri scovati in 50 anni di lavoro ci sono una maschera funeraria dell’Antico Egitto, un gonnellino di paglia hawaiano, un antico liuto, ed un serpente a sonagli vivo che, ovviamente, non è mai stato messo in vendita.

Catiuscia Polzella