Un filo intorno al mondo: il malinconico corto di Aldo Giovanni e Giacomo

A quattro mesi di distanza dal loro ultimo film, “Odio l’estate”, Aldo Giovanni e Giacomo sono tornati. I tre comici più famosi d’Italia, durante la quarantena, hanno deciso di rendere disponibili su YouTube per una settimana i loro spettacoli vecchi, da “I corti” fino ad “Ammutta Muddica”, passando per due capolavori quali “Tel chi el telùn” e “Anplagghed”. Finiti gli spettacoli, ecco la sorpresa: un loro cortometraggio inedito, “Un filo intorno al mondo“, datato 2006, spunta nel loro canale YouTube. Il corto è disponibile dal 28 maggio fino a giovedì 4 giugno e dura solo 15 minuti.

Scritto e diretto da Sophie Chiarello, il corto vede la partecipazione solo di Aldo Giovanni e Giacomo, interpreti di tre personaggi senza nome. Ovviamente qui ci saranno spoiler.

“Un filo intorno al mondo” ci presenta il trio comico in una veste totalmente diversa da quelle a cui siamo stati abituati in tutti questi anni. La storia, ambientata durante la guerra, vede tre personaggi semplici alle prese con un problema apparentemente innocuo: la lettera di Matteo, il nipote di Giacomo, direttamente dal fronte. Giacomo e Giovanni, un contadino, si affidano alla stentata lettura di Aldo, il postino, che riesce a leggere solo qualche estratto e fa capire quanto la situazione, per il giovane Matteo, sia difficile. In trincea, perennemente esposto ai pericoli della guerra, tra le altre cose ha le scarpe bucate.

Ecco che Giovanni ha un’idea tanto ingenua quanto speranzosa per cercare di dare una mano al ragazzo. Nel paese vicino a loro è appena arrivato il telefono, un apparecchio con un filo che fa il giro del mondo. Legare quindi le scarpe a questo filo farà sì che queste possano arrivare a Matteo.

Il finale si potrebbe considerare una sorta di “lieto fine” per i due. La mattina dopo, infatti, appese al filo trovano due scarpe vecchie e rotte. Sono le scarpe di Matteo, che hanno fatto il giro opposto. Giovanni e Giacomo hanno compiuto, nella loro ingenuità tipica di un mondo contadino lontano dalla città, una buona azione. L’ultima scena rivela, tuttavia, che il postino Aldo ha scambiato le sue scarpe con quelle appese.

Da www.lascimmiapensa.com

Con le dovute proporzioni, questi personaggi così “ignoranti” (nel senso che ignorano, per citare uno degli sketch iconici del trio) ci hanno riportato alla mente il Ruzante (senza la pretesa di fare alcun tipo di paragone, ovviamente), personaggio interpretato magistralmente da Dario Fo, simbolo di una semplicità contadina e genuina, contrapposta agli orrori e al dramma della guerra.

Una storia semplice, tanto semplice, ma diversa dalle solite; Aldo Giovanni e Giacomo si rivelano al pubblico in una versione agrodolce di loro stessi, in una versione “nuova”.

Marco Nuzzo